Vi chiederete che fine ho fatto negli ultimi mesi, in realtà ero sempre presente, ma semplicemente ho scoperto, quella che per alcuni è l'acqua calda, ma che per me non era una cosa troppo chiara:

  • Il web è governato da Google.

In realtà non è solo Google perché, se ci pensate, è un po' la stessa cosa che accade con il microstock dove, quasi sempre, la descrizione del contenuto, sulla quale molti perdono tre secondi scrivendo parole a caso, determina le vendite più del contenuto stesso. Io forse la sto un po' esagerando, ma nella realtà dei fatti non siamo tanto lontani da uno scenario così sconvolgente. Sappiatelo voi che tanto non parlo inglese e tanto la foto la vendo lo stesso.

Ci eravamo lasciati qualche mese fa con un sito con 10 mila pagine al mese, ci ritroviamo oggi, proprio per i mesi che ho passato a correggere il tiro, con un sito che ha circa il doppio del traffico.

Sapete quali straordinari cambiamenti ho apportato nel frattempo?

Investimenti pubblicitari, sviluppo delle pagine social, quantità incredibile di nuovi video... No: niente di tutto ciò. Ho semplicemente lasciato invariati i contenuti, riscrevendone la forma per accontentare Google.

Ovviamente non l'ho fatto con gli oltre 150 post (in questa pagina li trovi tutti) che ho scritto negli ultimi tre anni, ma solo con i principali, altrimenti ci sentivamo quando Donnaruma si ritirava dal calcio per raggiunti limiti d'età.

La consapevolezza finale, triste, è che ho scritto un sacco di cose che nessuno vedrà mai, semplicemente perché quando ho aperto il sito ho fatto l'errore di non perdere qualche giorno a studiare i meccanismi del web. E' come nel microstock:

  • studi subito per lavorare meglio negli anni successivi.

Poi ovviamente devi aggiornarti, ma il grosso, l'imprinting, per definizione arriva all'inizio.

Devo dire che un po' mi sta bene, visto che in molte occasioni ho detto che non comprendevo chi continuava a perdere tempo ascoltandomi e poi non comprava il mio corso, che con qualche vendita si ripaga da solo. Ecco, io ho fatto esattamente lo stesso, e quindi non posso lamentarmi.

L'errore l'ho fatto nel 2015, e oggi mi comporterei in maniera completamene diversa. Quella volta per non spendere poche centinaia di euro pagando un consulente o facendo un corso, ho impiegato mesi a scrivere cose, utilissime, ma che grazie alle regole imposte dagli amici del motore di ricerca più famoso al mondo, non vedrà mai nessuno. Se avessi risparmiato quel tempo, impiegandolo per lavorare su altro, adesso sarei ricco, o quasi.

Videoblocks ora paga il 50% ai produttori

Bene dopo questi doverosi aggiornamenti, cari amici, vi do solo la notizia più grossa dell'ultimo periodo, giusto perché questa corregge molte cose che ho detto in passato.

Le commissioni di Videoblocks/Storyblocks sono passate dal 100% al 50% (leggi l'approfondimento).

Nessun commento complottistico mi raccomando, visto che loro non cambiano idea e voi potete impiegare molto meglio il vostro tempo a studiare e produrre. E con questa buona nuova che farà imprecare voi cari amici ascoltatori, lancio la sigla, alla quale seguirà la lettura di una mail con un aggiornamento sulla storia di un caro amico del quale abbiamo già parlato in passato.

La storia del fotografo Marco Tiberio continua

Mi sono arrivati infatti, a qualche settimana di distanza l'uno dall'altro, un paio di messaggi di Marco Tiberio. L'antefatto della sua storia lo potete leggere in questa una pagina del sito.

Marco Tiberio è un ex fotografo professionista che poi ha fatto altro nella vita e pochi mesi fa, a causa di una ristrutturazione aziendale, ha dovuto cambiare professione ed è rinato come fotografo di stock.

Se mi seguite, sapete che i risultati economici della fotografia stock sono minori rispetto a quelli dello stock footage, quindi, anche per non dare false illusioni, vi leggo il suo messaggio dove ci spiega quello che è successo nei suoi primi 3 mesi da fotografo stock:

Ciao carissimo, come sempre grazie delle segnalazioni, dei consigli e della tua egregia schiettezza, necessaria anche a distogliere da questo lavoro persone perditempo.

Mi sento di rispondere in qualche modo a chi ti ha scritto in merito a caricare foto e video, della necessità di vedere risultati, etc… Sempre in linea con quanto tu hai già detto e ripetuto, bisogna continuare a creare contenuti. Vorrei essere di incoraggiamento a chi forse già pensa di mollare ma ha capacità e potenzialità.

Per fare un esempio: io su Shutterstock ho aperto l’account tre mesi fa, caricando qualche foto. Nel secondo mese ho iniziato a caricare il più possibile materiale che già avevo su Fotolia/Adobe Stock, arricchendo il tutto con i video che ho iniziato a girare seguendo i tuoi consigli.

Ad ora ho 73 download, per lo più immagini ed un video dove, guarda caso... uno dei miei mici mi è stato utile.

Su iStock sto iniziando a vedere vendite di video, per lo più in abbonamento, ed alcune immagini, ma una cosa è certa: i vari sistemi ti includono in ricerca solo se sei un contributor attivo. E’ una costante di molti siti microstock e dei loro algoritmi.

Il sistema tende ad arginare quelli che provano a vedere se funziona caricando inezie.

Anche se facendo qualche conto, 42,31 dollari in tre mesi sono pochini. Rimane il fatto che appena caricati i contenuti sono stati venduti subito, e questo ha un perché. Era giusto per essere di sostegno a chi la voglia ce l’ha.

Questo era il primo suo messaggio. E questo che leggo adesso è il secondo.

Una nicchia di microstock che conviene approfondire

Ho alcune novità. Innanzitutto, la prima è che ho dovuto cercarmi un altro lavoro. Nonostante i buoni passi avanti fatti con le vendite con il microstock, lo stipendio diciamo non è ancora uscito.

La cosa però ha avuto dei risvolti positivi. Sono stato assunto da una multinazionale coreana. Si occupa principalmente di arredo, mobili di lusso, materassi, divano, etc..

Cercavano un fotografo. Sono stato assunto. Ma allo stesso tempo, dato che una parte de mio lavoro consiste nell'inserire modelli 3d in ambienti 2d principalmente acquistati da microstock.... ho scoperto una “nicchia” che necessita di essere colmata.

Sui siti microstock, infatti, ci sono pochissime immagini e video di ambienti vuoti. Ricreare in 3d fotorealistico un ambiente costa. L’immagine pronta all’uso e il video pronto all’uso non ci sono. O sono fatti male. O non sono adatti allo scopo dei compratori.

Molti grafici conosciuti in questo periodo si sono lamentati di questo. Ecco trovato il lavoro, all’interno del mio attuale lavoro. Creare il contenuto. E farlo acquistare all’azienda. Che già dispone di un cospicuo abbonamento con Adobe Stock e Shutterstock.

La card press per accedere come fotografo agli eventi non funziona

A proposito di aggiornamenti: la card press.. non serve a gran che. Ho avuto un accesso ad uno spettacolo parlando con gli organizzatori. Per altri eventi bisogna in ogni caso avere l’accredito e la card non dimostra necessariamente che si lavora per grandi nomi. Anzi è senza brand.

L'algoritmo è quello che decide le vendite

Bene, grazie Marco. Sono interessanti, oltre alle cifre che condividi, le tue riflessioni sull'algoritmo, che è un elemento che determina le vendite molto più della qualità tecnica, sulla quale troppe persone si concentrano oltre quello che serve. Parliamo di microstock e non di fotografia in generale.

I gatti vendono online

Quel "guarda caso" che Marco dice parlando del video del gatto che ha venduto, è legato al fatto che anch'io ne ho venduti un sacco di video del mio gatto, lo spiego nel mio corso che lui ha fatto. E in più, anche Simone Scalise, che racconta la sua storia (leggila) nel mio sito, guarda caso, ha venduto un video del suo gatto Main Coon, dopo aver visto il mio corso.

Se volete fare altrettanto con cani e gatti, provateci ragazzi, ma magari anziché riprendere solo i vostri cari amici a 4 zampe, metteteci una persona a fianco a loro, per dare una seconda chiave di interpretazione alla foto o al video.

E' una regola generale del microstock quella di guadagnare di più dando una seconda chiave di interpretazione al contenuto, almeno in quest'epoca dove la competizione è sempre più spietata.

Piazza Unità d'Italia a Trieste al tramonto

Marco, se non l'ho già detto abita nella più bella città d'Italia, ovvero Trieste, che non è in Friuli come dicono in tanti, ma in Venezia Giulia, gloriosa regione che fino a prima della guerra si estendeva anche per centinaia di chilometri nell'altra sponda dell'Adriatico. Sappiatelo voi che andate in vacanza in Croazia.

Non mollate il lavoro, almeno all'inizio

Quello che ha detto che vi sia di insegnamento nel capire che è difficile pretendere nei primi mesi di attività di tirare fuori uno stipendio dal microstock. Mi raccomando non fate mai l'errore di licernziarvi per vivere subito di stock footage e stock images, anche se mandare a quel Paese il proprio capo ha sempre il suo fascino.

Su gentile concessione dell'amico vi ho rivelato una nicchia con la quale potete ricavare un bel po' di soldi, perché non è geloso dei segreti che, se custoditi, gli potrebbero far fare ancora più soldi.

Ragazzi condividete, perché il web è fatto per quello.

Ci sono talmente tante possibilità su internet, che se siete bravi in quello che fate, dovete essere capaci non di trovarvi le occasioni, ma di rifiutarle. Questo lo spiego molto bene nel mio libro (guarda nel dettaglio i contenuti).

Quindi grazie a Marco Tiberio.

L'ego dei fotografi

Io avevo seguito i tuoi suggerimenti ,ovvero avevo preso circa 100 foto apprezzabili e inviate alle agenzie da te nominate. Bene di queste 100, 75 sono state scartate per motivi tecnici. Non ho capito quali 25 sono state accettate.

Una l'ho ritrovata su Shutterstock ma dopo 6 mesi non ha fruttato nulla.

Cosa mi dici dei soggetti presi al volo per strada di cui non puoi avere liberatoria e che puntualmente vengono scartati per mancanza della liberatoria e del documento d'identità? Queste foto volanti, anche se interessanti, posso essere in qualche modo postate?????

Il tuo unico vantaggio è che hai iniziato molti anni fa e come si dice: fatti un nome e datti alla macchia.

Tu vendi corsi a fotografi... non ci vedo chiaro.

Caro amico, al di là della tua legittima critica finale, io credo che i fotografi, abbiano un grande problemi: sono convinti di poter giocare nel Real Madrid anche quando non sono all'altezza della squadra dell'oratorio.

Se Shutterstock accetta una sola delle tue 100 migliori immagini, un motivo ci sarà.

Mi spiace dirtelo, ma se prendi tanti mi piace, non è automatico che tu sia un bravo fotografo, tanto più da microstock. Per un semplice motivo: mettere mi piace è gratis, comprare un immagine stock no, e quando si tratta di aprire il portafoglio la gente non guarda in faccia nessuno, e sceglie quello che vuole.

Non è Shutterstock che ti boicotta o i clienti che non capiscono nulla, che è un po' il mantra dei forum di nullafacenti che non hanno fatto nulla di buono in vita loro, ma pretendono di dettare la linea editoriale alle agenzie che fatturano milioni di euro. Io non ce la vedo Shutterstock che nomina direttore artistico il classico scappato di casa che si scandaglia le collezioni per trovare un'immagine che secondo lui è brutta, e poi la posta per trovare altri scappati di casa come lui che perdono le loro vite a trovare una giustificazione a presunte lteorie cospiratorie in quella foto che loro ritengono brutta.

Così credete di migliorare la vostra vita?

Detto questo, per quanto riguarda la parte sulle foto rubate per strada, che è un po' sintomo della tua inesperienza, caro amico che io sono quello che frega i fotografi.

Ovviamente non puoi fotografare soggetti per strada e caricarli nei microstock. Mi sembra una questione di logica prima ancora che di Legge. Se vuoi spiego tutto approfonditamente in questo post.

Delusi dal mio corso

A questo punto ti chiederei se hai fatto una ricerca per capire se i soggetti che hai caricato sono quelli richiesti dal mercato o se sai quali sono gli strumenti per farlo. Il punto è che so già la risposta e quindi non l'attendo, ma ti ringrazio ugualmente per avermi scritto e avermi permesso di informare le persone che c'è gente che ritiene il mio corso una mezza fregatura, perché è giusto che lo sappiano.

Soddisfatti dal mio corso

Per la par condicio ora però lasciami leggere questa mail che mi è arrivata:

Avevo approcciato il mondo del microstock nel 2016 perché volevo monetizzare questo hobby ma:

  • i tanti file rifiutati;
  • le ore di keywording

mi avevano fatto molare dopo poco senza contare le zero vendite nell'immediato.

Nell'inverno dell'anno dopo ho scoperto il tuo podcast, fonte di ispirazione, e puntata dopo puntata mi hai persuaso nell'acquisto del corso che ho fatto dopo un paio di mesi.

Ho iniziato con:

  1. la produzione di clip in real time;
  2. nella professionalizzazione dei time lapse.

Senza il corso probabilmente non l'avrei fatto.

Nel mentre che creavo nuovo materiale ho iniziato a caricare le immagini che avevo in archivio e in questo mese ho venduto le prime foto per cifre modeste ma la soddisfazione di aver venduto è stata grande.

Con il corso ho trovato anche nuovi stimoli per produrre nuovo materiale e cimentarmi in nuove esperienze come fotografo e videomaker.

Ti volevo ringraziare per le tue divulgazioni e per il tono che usi.

Un caloroso saluto

Francesco

L'amico spiega la mentalità con cui bisogna prendere il microstock, se si vuole farlo in maniera sana. Vi invito fortemente a prendere le sue parole da esempio, per capire se volete intraprendere la carriera, almeno all'inizio, mi raccomando, solo come secondo lavoro.

Ringrazio quindi Francesco, che ovviamente mi ha autorizzato a diffondere il messaggio e passo alla domanda successiva.

Sono una ragazza di 21 anni, in possesso di attestato di operatore grafico multimediale, con esperienza nell'ambito lavorativo di un anno ma con buone capacità nel mio settore.

La mia domanda è la seguente:

è necessario produrre il footage per poter guadagnare con le mie creazioni su Shutterstock oppure le mie capacità fotografiche e grafiche possono bastare?

Sono molto abile nella:

  • fotografia;
  • manipolazione fotografica con Photoshop;
  • creazione di vettoriali unicamente originali.

Purtroppo non ho possibilità di portare avanti gli studi per poter essere certificata ma sono in continua esplorazione dei programmi, studiando sempre nuove tecniche.

Lei ha qualche consiglio da darmi per poter guadagnare e muovermi nel mondo grafico avendo queste mancanze?

Io ho la quinta Ragioneria. Quindi il tipo di percorso scolastico che ha svolto, ed eventuali nuove certificazioni, non hanno nessuna importanza nel determinare le vendite di foto e video online.

Se vuole passare al footage per guadagnare di più su Shutterstock e ha esperienza con la fotografia, non c'è nulla di più facile per fare quel passaggio.

Una storia ispirazionale per chi ama la grafica

Dal punto di vista della sua professione in senso ampio non ho nessun consiglio da darle, perché non è il mio settore. Ma le consiglio una storia, che è pubblicata nel mio sito e che riguarda un grafico che si chiama Daniele Gay, che a quarant'anni ha mollato il suo lavoro in un centro commerciale per:

  • produrre microstock
  • fare le copertine di Focus.

Io mi occupo di microstock, in particolar modo di stock footage, dove le logiche sono diverse. Vado male a dare dei consigli generici su come fare a vendere, perché ho creato un sito apposta e ha centinaia di contenuti che spiegano come farlo.

Mi dispiace sentire che lei non ha trovato tali informazioni nei miei siti.

Tendenzialmente è un percorso un po' più complesso delle parole che posso dirle in una sola mail o in questa parte del podcast.

Un consiglio per i giovani

In generale, cari ragazzi con, beati voi, meno di 20 anni, se a scuola vi insegnano che per fare le cose:

  1. dovete studiare quell'autore
  2. fare quel percorso extra scolastico
  3. farvi uno stage in quell'Azienda dove ovviamente c'è dentro l'amico del professore che ha un sacco di voglia di trovare lavoratori a gratis

sappiate però che il mondo non è sempre così.

Il web è un mondo anarchico, almeno se lo Stato non rompe le scatole, cosa che in Italia purtroppo non è per nulla scontato.

Una storia raccapricciante

Vi racconto questa: una volta mi scrisse tramite il modulo contatti del sito, uno studente del Dams. Tanti complimenti e poi mi linkò dei lavori che aveva fatto.

E' successo un po' di tempo fa e non mi ricordo bene come sono andate le cose.

Ma questo scriveva bene, quindi andai a vedermi i link. Aveva fatto dei video in un settore in cui tanti di quelli che hanno comprato il mio corso mi chiedevano informazioni. Allora io gli scrissi dicendogli:

ci sarebbe l'opportunità di creare un corso sull'argomento che tu pratichi. Io non ho tempo di farlo e nemmeno l'esperienza diretta su quegli argomenti. Che ne dici se tu in questo corso spieghi la parte pratica su come creare i contenuti, e io faccio la parte che spiega come fare a trovare clienti e poi dividiamo?

Se accetti, caro amico del Dams, dimmi quanti soldi vuoi per farlo, perché per semplicità il corso lo distribuisco io, quindi mi prendo l'onere della promozione e della pubblicità e gli incassi gli tengo io. In altre parole ti pago per il lavoro che svolgi per aiutarmi a realizzare il mio prodotto.

Lui mi risponde che gli interessa e mi dà la sua cifra, che a me sta bene. E quindi gli dico che possiamo procedere e che tempo un paio di giorni gli avrei detto secondo me quale poteva essere la scaletta, così si poteva partire quanto prima. Risposta sua.

E quando andiamo da Notaio?

Fate conto che a quel punto lui per me era già licenziato. Uno che parte in questo modo: per un rapporto di collaborazione saltuaria io devo andare da un Notaio.

Lui abitava a Genova e io, per fare un lavoro del genere, ricordo con uno studente del Dams senza esperienze lavorative serie non con Elon Musk, secondo questo forzato dal lavaggio di cervello scolastico che gli avevano fatto, dovevo iniziare perdendo una giornata per farmi mezza Italia e andare a firmare un contratto dal Notaio.

A quel punto io gli faccio capire che ha sbagliato persona se pensa che possiamo lavorare così, e questo mi spiega che al Dams gli hanno spiegato che nelle discipline artistiche c'è un sistema di ripartizione del diritto d'autore in base a non so che cosa... mi fermo qui sennò mi scaldo troppo.

In pratica ve la dico con parole mie: certe scuole sono dei carrozzoni dove ad insegnare ci sono delle persone che fuori di lì, quando il datore di lavoro non è lo Stato, non troverebbero un'occupazione nemmeno come commessi di Burger King e, consci di questa caratteristica, tali insegnanti per tirare avanti professionalmente trasformano dei ragazzini di 19 anni che hanno tutta la vita davanti in persone uguali a loro, che hanno come grande scopo nella vita quello di diventare assistenti di cattedra nella stessa scuola.

In un mondo senza frontiere e molto competitivo, questi:

  • non vogliono creare una start up
  • mettersi in gioco nel mondo globalizzato
  • fare un sacco di soldi con questo sistema.

Vogliono diventare dei dipendenti statali che, quando l'anagrafe lo renderà possibile, sostituiranno i loro professori per portare avanti al specie.

E io pago metà delle mie tasse per mantenere un sistema come questo e spiegatemi se non devo essere arrabbiato.

Truffatori su Shutterstock

C'è un aggiornamento sulla scoperta dei truffatori che su Fiverr.com si rivendono i nostri video caricati su Shutterstock.

L'ascoltatore che l'aveva segnalato si è finto cliente e ha iniziato ad investigare, come anticipato nel precedente episodio. Il dialogo avuto con questa persona ovviamente è in inglese, ma con l'autorizzazione dell'amico lo pubblico. E' fantastico perché sembra di essere in un film di Humphrey Bogart.

Screenshot di una conversazione su Fiverr che dimostra di alcuni utenti che cercano di truffare Shutterstock

Ho segnalato l'utente in questione a Shutterstock insieme a tutta la pagina di gente che si rivendeva pacchetti di 50000 foto, a pochi dollari.

Considera che questo ha quasi 300 feedback ottenuti con questo giochetto, quindi magari lui si compra un account premium All You Can Download, che Shutterstock ha ma non pubblicizza, e alla fine ci guadagno. Se tu vai su premier.shutterstock.com quelli di Shutterstock non mostrano i prezzi precisi, ma bisogna contattarli fornendo i dati aziendali, quindi a seconda del settore e del paese dove lavori ti fanno prezzi diversi.

Essendo il personaggio in questione asiatico, magari ha negoziato per 1000 dollari all'anno, e poi ne guadagna 3000 rivendendosi le foto.

Guarda caso poco prima di andare in onda, un altro ascoltatore mi ha segnalato una cosa analoga:

Seguo molto i tuoi bellissimi corsi e oggi ti contatto urgentemente perché un tizio dalla Russia sta cercando di guadagnare tramite strani "magheggi" via Shutterstock.

Questo signore mi ha contattato settimane fa via pagina Facebook e dopo ore di conversazione e domande per capire cosa mi stesse chiedendo, mi ha confessato che per guadagnare, acquista delle clip tramite il suo "big purchases account" a 10$ ciascuna, poi come per magia (o bug) io ricevo circa 50$ per download e poi lui vorrebbe restituito metà di questo guadagno (25$).

Ora prima di scriverti HO VERIFICATO che lui ha effettivamente comprato ben 16 clip 4K dal mio portfolio (addirittura 1 ripetuta due volte) e in totale altre 400 da 18 contributori diversi. Cerca di essere vago per non farsi scoprire, dice. Ho guadagno circa 50$ a clip e ora vorrebbe la sua metà promettendomi altri 20 download a settembre.

Non ho più risposto, ne gli inverò mai un centesimo!

Secondo il tuo parere, può esistere una truffa del genere ai danni di Shutterstock, o sta solo tentando di prendersi i miei video pagando migliaia di $ a SS per poi recuperarne qualche centinaio da me (poco senso)?

La mia risposta è che c'è più di qualcosa che non quadra e ti consiglio di non rispondere e di smettere di penare a questo amico dalla Russia.

Adobe Creative suite e l'H.264

La seconda serie di notizie riguarda Adobe. L'ho anche già data nel sito, ma preferisco ripeterla nel podcast. Parto da una domanda per parlarvi di quello che è successo:

Io uso Windows e Adobe Premiere, sto esportando con H.264. Dovrei cercare di farlo con Apple Prores ugualmente? O c'è un altro modo per ottenere la miglior qualità finale possibile? Cioè, ha senso usare Prores con Windows? Non sono sicuro se sia una buona mossa...

O Apple Prores ha solo senso con il Mac?

Questa è la domanda, in realtà adesso che l'ho letta meglio ho capito che quello che è successo è solo vagamente collegato a quello che mi viene chiesto. Adobe non permette più di esportare in .mov Photo Jpeg e nemmeno in .mov H264, come ho sempre consigliato di fare io, anche nel mio corso, e come facevano tutti i professionisti.

Nel sito ho pubblicato una procedura per riuscire a farlo lo stesso, con un paio di passaggi in più, purtroppo. Si può fare sia in H.264 che in Photo Jpeg. Quest'ultimo è un po' meglio, come dichiarano gli stessi microstock.

La notizia negativa per me, oltre a quella dell'abbandono del codec Photo Jpeg da parte di Adobe, è che dovrò passare i prossimi 2 mesi a correggere le lezioni del mio corso per aggiornarle, ma non c'è problema, oramai questo per me è un lavoro e oltre che avere attimi piacevoli, ne ha anche di meno ispirazionali.

A proposito di ispirazione, leggo la mail di un amico, che è anche uno di quelli che ha acquistato il mio corso, si chiama Daniel:

Ciao maestro, ti faccio sapere che ho fatto la mia prima vendita. Anche se ci ho messo piú o meno i 6 mesi che tu hai già detto altre volte, non me lo aspettavo ancora, perché il tempo che dedico al microstock è purtroppo poco, e in questo momento ho solo una cinquantina di video sui siti da te consigliati.

Volevo semplicemente dire: grazie. Grazie per avermi permesso di scoprire un modo molto emozionante di fare il videomaker, la mia grande passione.

Grazie a te della condivisione, amico mio. Continua così.

L'importanza del video nella comunicazione

Il video è il futuro e il presente della comunicazione, quindi al di là che io insegno in questo podcast a creare stock footage, o a creare stock images agli amici fotografi, nell'epoca di internet, nell'epoca di YouTube che viene visto giornalmente da più di 20 milioni di Italiani e non ha nessuna barriera in ingresso per pubblicare, chiunque può pubblicare il suo video e farsi vedere da più di un miliardo di persone in tutto il mondo. Di conseguenza saper fare video è la moderna versione del saper parlare bene o saper scrivere.

Ragazzi: imparate a fotografare, imparate a fare video. Se sapete fare quello oggi mettere in piedi un sito o un progetto di business per fare il lavoro che vi piace è infinitamente più facile, e può cambiare in meglio la vostra vita.

Il ritorno di Paolo Gallo

Poi do un'ottima notizia perché uno dei grandi divulgatori storici del microstock in Italia, ovvero Paolo Gallo di fotoguadagnare.com mi ha scritto, e anche se non mi ha autorizzato a dirlo, posso anticiparvi che sta scaldando i motori per tornare alla grande a pubblicare contenuti.

Se avete la mentalità offline a questo punto penserete che io sia pazzo a fare pubblicità ad un concorrente, in realtà io sono davvero felice che sia tornato, primo sia tornato a vivere in Italia, in un periodo in cui quelli bravi se ne vanno tutti, secondo perché ritorna a parlare di stock images e stock footage e lui è uno che se ne intende veramente.

Bene amici, scusatemi se ultimamente non sono regolare nella pubblicazione del podcast. Ho passato gli ultimi 3 mesi chiuso dentro casa a scrivere il mio libro, di cui vi parlerò più avanti.

Contro ogni mia previsione, anche oggi il podcast è durato un po' più del solito. Abbiamo parlato di fotografia, di video, di sistema scoltastico italiano, di truffe, di statistiche di vendita, di Vittorio Sgarbi, Luigi Di Maio e di tante altre cose, quindi ora non mi rimane altro da fare che ringraziarvi per l'ascolto e darvi appuntamento al prossimo episodio ricordandovi che nella vita l'importante non è divertirsi ma essere felici.

Daniele Carrer

Ti ricordo che in questo podcast ho parlato di:

  • Videoblocks che ha abbassato la percentuale di royalty;
  • Marco Tiberio che ha scoperto che ci vogliono mesi prima di guadagnare uno stipendio con il microstock;
  • una nicchia di contenuti molto richiesta dal mercato;
  • come i fotografi si ritengono molto più bravi di quello che in realtà sono;
  • quanto importante sia assecondare l'algoritmo delle agenzie per vendere;
  • perché si può imparare anche andando oltre la scuola;
  • come certi compratori provino a truffare Shutterstock;
  • Adobe che ha tolto l'opzione che permetteva di esportare in H.264 con i software della Creative suite;
  • quanto il video e le foto stiano diventando importanti nei lavori del futuro;
  • un grande divulgatore del microstock che è tornato.

Ok, io ci ho messo un giorno di lavoro per produrre questo contenuto e tu ci impieghi 5 secondi per cliccare su uno dei tre tasti qui sotto, ma più che per questo, perché non condividi la pagina semplicemente per aiutare i tuoi amici appassionati di fotografia a guadagnare?