Ricevo decine di mail ogni mese, la maggior parte delle quali è scritta da principianti del microstock (che non vuol dire necessariamente fotografi principianti).
Molte di queste sono simili tra di loro quindi, per fugare i dubbi di chi inizia, ho radunato le più comuni in questa pagina.
Se invece siete degli utenti già con esperienza nel mondo della vendita di foto e video online, vi consiglio di leggere quest'altra pagina che ho creato.
Perché qualcuno dovrebbe comprare foto o video online quando sul web ce ne sono una miriade di gratuite?
Immagino che una risposta del tipo:
- Perché legalmente non si può scaricare ed utilizzare un contenuto senza il permesso del suo autore non basti.
Ed effettivamente dal punto di vista commerciale purtroppo è così.
Intanto distinguerei tra:
- foto (stock images);
- video (stock footage).
I video girati bene che si trovano senza watermark, ovvero quel simbolo che gli autori più lungimiranti mettono in trasparenza in mezzo al loro filmato proprio per evitare che qualcuno se ne appropri senza permesso, non sono così tanti.
Per lo meno, te lo dico da produttore che a volte monta anche con stock footage girato da altri:
se dovessi cercare degli spezzoni di video e non fossi una persona che rispetta il lavoro degli altri, potrei anche attaccarmi a Youtube. Ma questo significherebbe perdere giornate per scaricare uno spezzone con il grosso rischio di ritrovarmi con una qualità che ricorda le TV locali degli anni 80.
Quindi, visto che si tratta di business, quando mi servono per lavoro video che non posso girare in prima persona, preferisco di gran lunga pagare un prezzo ad un'Agenzia e ad un autore, pescando tra materiale di qualità certificata e usando motori di ricerca molto più precisi di Google nella ricerca di stock footage.
Per quanto riguarda le foto il discorso è un po' più complicato per noi autori, visto che chi è interessato (e malintenzionato) può facilmente trovare tutto proprio con Google.
Di fondo, quando le immagini vengono pubblicate per business:
- siti internet;
- pubblicità;
- materiale promozionale
un compratore preferisce pagare 10 euro e sapere di essere al riparo da cause legali per mancato rispetto del diritto d'autore, piuttosto che scaricare illegalmente il contenuto e sperare che l'autore dell'immagine che sta usando illegalmente non se ne accorga.
È la differenza tra la mentalità del professionista e quella del consumatore. Se fai parte della seconda categoria capisco che tu sia perplesso, ma considera che la vendita (e l'acquisto) di foto e video online sono un business.
Le Agenzie di microstock
Come funzionano i siti che vendono le foto online?
Tu carichi le tue foto e queste vengono messe a disposizione di creatori di contenuti (siti internet, pubblicità, programmi televisivi) che le acquistano. L'iscrizione a questi siti è gratuita e tu devi lasciare solo una percentuale sulle vendite che ottieni. Questa percentuale è tendenzialmente della metà, ma può variare in più o in meno.
Essendo tutto troppo bello per essere vero, c'è un problema: la concorrenza tra fotografi che si è venuta a creare nel tempo. Se 10 anni fa con una foto della Torre Eiffel potevi ripagarti il viaggio a Parigi, oggi è praticamente impossibile farlo. Per ovviare a questo, con il mio sito insegno due cose fondamentali per guadagnare di più oggi:
- sviluppare procedure di lavoro efficaci
- capire cosa cerca il mercato.
Vorrei vendere le mie foto, ma mi considero un dilettante. Ci posso riuscire?
Nella vendita di foto online la tecnica conta, ma non è l'elemento che più determina i guadagni, quindi anche i dilettanti, se studiano il mercato e sviluppano procedure di lavoro efficienti possono avere successo.
È possibile caricare gli stessi contenuti foto e video (lo stesso file per intenderci) su due piattaforme diverse, ad esempio posso caricare lo stesso video o foto su Fotolia e su Pond5?
L'invio a più Agenzie dello stesso file, foto o video che sia, è assolutamente possibile, anzi è la regola.
In generale io ti sconsiglio l'esclusività, che oggi è prevista da poche agenzie, perché ti fa perdere royalties in cambio di una (leggermente) maggiore visibilità. Se fai video, cosa che è molto più redditizia delle sole foto, ti consiglio di mandare i tuoi contenuti a Videoblocks, Pond5 e Shutterstock (con un metodo che insegno in una delle mie lezioni del corso puoi trasferire titoli e keywords da un'Agenzia all'altra senza doverli fare da zero 3 volte).
Se hai problemi di banda, perché magari non hai la fibra ottica, c'è un modo per spedire una volta sola i file ad un cloud e poi girarli alle Agenzie senza usare la tua connessione. Ne parla l'amico Giovanni Bertagna in questo post nel mio sito.
Le agenzie ti dicono chi ha comprato le tue foto?
Le agenzie non ti dicono chi compra la foto. Puoi però trovare qualcuno dei tuoi acquirenti, ovvero tutti quelli che pubblicano le foto su internet, con:
Lì carichi la foto e il sito ti dice l'url dove questa è stata utilizzata.
In alternativa puoi anche usare la ricerca inversa di Google Immagini.
I guadagni
Quanto si può guadagnare vendendo le proprie foto online?
I guadagni vanno da zero a decine di migliaia di euro al mese. Dipende dalla qualità del lavoro e dai contenuti che si riescono a caricare nel proprio portfolio.
Se inizi oggi, i primi mesi è dura portare a casa più di qualche euro al mese. E domani sarà ancora più difficile vista la concorrenza che cresce ogni giorno.
Volendo fare una stima (molto approssimativa, per i motivi che ho spiegato), al giorno d'oggi devi caricare migliaia di immagini per sperare di guadagnare cifre nell'ordine di qualche decina di euro al mese.
Se passi allo stock footage è invece tutta un'altra cosa, come dimostra questa schermata relativa ai miei guadagni su Pond5 di qualche video registrato in un paio d'ore a Parc Guell a Barcellona:
Quali sono i migliori siti microstock su cui vendere? Di quanto tempo necessita questa attività a livello di dedizione? Che rapporto c'è tra guadagno e tempo dedicato ?
Per quanto riguarda i siti migliori, questo dipende dal tipo di contenuto che sei deciso a produrre. Le foto, in questo senso, sono diverse dai video. Se sono proprio le foto che ti piace creare, nel tutorial che puoi vedere se inserisci la tua email nel modulo in fondo alla pagina spiego tutto.
Il tempo da dedicare al microstock può essere due ore alla settimana, come dieci ore al giorno. Quello che ho notato è che se pratichi questa attività per un tempo maggiore, i guadagni in proporzione crescono di più. A più di dieci anni da quando ho iniziato, ho capito che quello che incasso non deve mai essere inferiore a quello che incasserei da un qualsiasi lavoro dipendente che mi occupasse lo stesso tempo. Altrimenti troverei altro da fare.
Conta di più la quantità o la qualità delle foto caricate? È possibile riuscire a vendere subito o occorre prima creare un portfolio vasto e farsi un nome?
Io ho puntato molto di più sulla quantità, ma non posso farne un discorso generale sull'argomento.
Nel mio caso mi sono specializzato nelle foto e nei video delle grandi Capitali Europee, e ho quasi subito puntato particolarmente proprio sui video, in tempi in cui la concorrenza non era ancora spietata come lo è oggi. Fermo restando che i miei contenuti dovevano essere molto buoni tecnicamente, ma non perfetti (visto che la perfezione costa), sono riuscito a costruire un portfolio che mi ha cambiato la vita in meglio grazie ai guadagni che ha generato.
Cominciando oggi, il discorso potrebbe cambiare. Dipende molto da cosa si vuole riprendere e dal fatto di produrre anche video oltre che foto.
Trovare le keyword giuste
E' importante associare alle proprie foto le parole chiave giuste?
La scelta delle parole chiave è importante ma non è l'elemento che più determina i guadagni che si ottengono.
E' molto più importante capire il mercato. Esiste un sito che, in base alle richieste dei compratori e alla quantità di contenuti già presenti online, dice quante possibilità ha un soggetto di vendere. C'è un tutorial nel mio sito che lo spiega:
https://stockfootage.it/microstock-keyword-tool/
E anche un video-tutorial approfondito nel mio corso.
Trovare i soggetti di valore commerciale
Perché alcune foto vendono e altre no?
Il microstock è un settore completamente diverso dagli altri ambiti della fotografia professionale. Per guadagnare, oltre a sviluppare procedure di lavoro efficienti, bisogna capire cosa cercano i compratori e se non lo si fa si vende pochissimo.
Il 99% di chi prova a vendere foto online smette subito perché non guadagna nulla. Queste persone pensano che le persone comprino i contenuti che a loro piace creare e visto che non è mai così, non vendono e si scoraggiano subito.
Solo studiando e impegnandosi si può guadagnare, e io ne sono la dimostrazione:
La parte fiscale
Serve una partita IVA per vendere foto online? Quali formati si devono utilizzare?
Le agenzie pagano con Paypal o con altri metodi digitali. Quei guadagni, per essere in regola, bisogna dichiararli al fisco, anche se purtroppo non tutti lo fanno, ma non serve avere la partita IVA per farlo.
Il formato di caricamento
In che formato bisogna caricare i contenuti?
Per le foto vanno benissimo:
- jpg;
- tiff.
Per i video:
- .mov;
- risoluzione full HD o 4k;
- codec H.264 o Apple Pro Res.
I diritti d'autore
Per pubblicare foto sui siti di microstock è necessario registrare i diritti d'autore di queste (ad esempio alla SIAE)?
No. Si possono pubblicare e vendere i propri scatti senza passare per la tipica burocrazia all'italiana. L'importante è fare attenzione che nei contenuti che si vendono non ci siano loghi o persone riconoscibili. O, nel caso ci fossero e non si avesse una liberatoria firmata, bisogna selezionare la licenza editoriale.
Spiego tutto nel dettaglio in questa pagina:
https://stockfootage.it/copyright-licenza-editoriale-commerciale/
Foto create con lo smartphone
Si vendono le foto scattate con lo smartphone?
Le foto create con lo smartphone vengono normalmente accettate dalle agenzie, se sono tecnicamente corrette e rappresentono soggetti che il mercato richiede. Io però consiglio di usare una reflex o una mirrorless, perché permettono di creare contenuti migliori.
Shutterstock mi ha rigettato una foto fatta con l'Iphone:
perché a detta loro ci sono elementi di disturbo e il soggetto non è a fuoco. Cosa ne pensi?
Di principio le agenzie non rigettano tutte le foto e i video registrati con lo smartphone, anche se non sono gli apparecchi più consigliati per creare stock footage e stock images.
Visto che la qualità dipende anche dalle condizioni di luce che hai trovato quando hai fatto la foto, perché, a seconda del caso, il risultato finale può presentare artefatti e altri elementi che influiscono sul risultato finale, non è detto però che gli scatti vengano fatti con l'Iphone vengano sempre accettati. Se poi il soggetto è fuori fuoco, allora perdi ogni speranza.
Nella tua immagine, per esempio, la parte in luce è molto sovraesposta. Avresti dovuto, in fase di scatto (ma lo fai facilmente solo con la reflex), sottoesporre e alzare le mezze luci al computer. In altre parole è una foto un po' troppo amatoriale per essere venduta.
In più il livello di vendibilità di quel soggetto, in una scala da 1 a 10, è 5. Quindi non è invendibile, ma non è nemmeno il migliore che puoi trovare. Dovresti testarlo con dropstock.io.
Se qui non avete trovato una risposta ai vostri dubbi vi consiglio di leggere quest'altra pagina che ho creato o nel mio podcast.
Daniele Carrer