Ho creato 4 video per insegnare a iniziare a vendere foto e video online a chi scopre il microstock (o a quelli che ci hanno già provato senza risultati come fare a vendere di più): posso mandarteli?

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In questo episodio parlo di:

  • un messaggio email che mi è valso 19 mila dollari;
  • perché è difficile valutare i guadagni effettivi quando si inizia;
  • prime vendite di stock footage di due fotografi;
  • Shutterstock che paga un dollaro e cinquanta per la vendita di un video;
  • software per tracciare le vendite;
  • le tasse che si applicano ai guadagni;
  • Fotolia che chiude.

Vorrei cominciare questo 65esimo episodio di Vendere foto e video online (ascolta gli altri episodi) leggendovi un paio di mail sullo stesso argomento, perché aiutano a capire il microstock, vedendo la stessa cosa da due prospettive diverse.

Il microstock è morto, lunga vita al microstock

La prima è quella pessimistica:

Ho avuto una conferma ulteriore su Pond5 (leggi la guida all'agenzia). Su un forum ci sono vari utenti che si lamentano delle vendite quasi azzerate. La situazione è drammatica se consideriamo che io:

  • ho 4000 video;
  • vendo come quando ne avevo 500/1000

e altri confermano che con solo 400 video online non vendono più niente di niente. Altri invece hanno visto un incremento notevole, immagino siano i più anziani (vedo iscritti dal 2012).

Ti linko il forum:

http://www.microstockgroup.com/pond5/2-5-months-no-sale/msg520647/#msg520647

nel caso ne volessi parlare nel podcast.

Sapete che io non credo molto nella qualità dei produttori che frequentano i forum, ma se volete vedere con i vostri occhi e di conseguenza giudicare, avete capito come fare.

Il caso però ha voluto che il giorno stesso, nemmeno il giorno dopo, mi sia arrivata quest'altra mail di un altro ascoltatore:

stanotte ho venduto ad un compratore 14 video su Pond5, realizzando 440$.

Questi video li ho fatti tutti solo con il PC. Sono contentissimo. Ci tenevo a condividerlo anche con te. Continuo, sempre più motivato, a darmi da fare.

L'ascoltatore si chiama Domenico Fornas:

  • ha 25 anni;
  • 1000 video pubblicati;
  • è iscritto a Pond5 da un anno.

Se volete approfondire la sua storia di produttore lo potete fare in questa pagina.  Vi anticipo che, fino a un giorno prima di questa vendita aveva incassato solo 1400 euro in tutto ed essendo un nuovo arrivato ha una storia molto simile a quella di tanti di voi che hanno scoperto il microstock con:

La domanda che sorge un po' spontanea, dopo due mail di segno opposto, che provengono da due produttori di cui ho assoluta stima e rispetto e con i quali spesso mi sono confrontato è:

cosa succede al microstock?

Guadagni schizofrenici

Non è una domanda retorica, perché una cosa che non abbiamo mai detto in questo podcast, nonostante le decine di ore oramai registrate è che il microstock non è una scienza esatta.

Nel senso che pur essendo governato dagli algoritmi, ci sono delle variabili per le quali un produttore, come appunto quello che ha condiviso la sua esperienza con la seconda mail che ho letto, in una notte, guadagna un terzo di quello che ha guadagnato in un anno.

Direte voi:

normale, visto che un anno prima aveva sicuramente meno video.

Può essere, ma vi dico con certezza, pur non avendo la bacchetta magica ma solo 10 e più anni di esperienza alle spalle, che il prossimo anno, quindi partendo dalla stessa collezione che ha oggi e, ne sono sicuro, ampliandola parecchio, visto che il buon Domenico è motivatissimo, dubito che gli accadrà ancora un tale exploit e, oltre a questo, dubito che quei 440 dollari di una notte li riesca a guadagnare in media ogni mese, quindi in un lasso di tempo 30 volte maggiore. Senza portargli sfortuna, ma così vanno le cose nel microstock.

Scappati di casa nei forum

Se avete studiato statistica, capirete che differenze del genere sono altamente improbabili, motivo per cui nei forum è sempre pieno di gente che dice che non si guadagna più niente. Per capire quei contesti, passo dalla statistica alla psicologia.

Abbiamo capito che le vendite sono schizofreniche. In un anno guadagni 1400 euro e in una notte guadagni 440 dollari. Questo scenario non è per tutti. Quindi succede che chi in passato ha guadagnato bene, se non tiene costanti i suoi incassi comincia a deprimersi, proprio perché non è un lavoro dipendente dove hai uno stipendio che è sempre quello, con al massimo dei leggeri aumenti una volta ogni due anni.

Io l'ho vissuta in prima persona e so perfettamente come vanno le cose.

Perché il business digitale non è per tutti

Non solo t'arrabbi se i soldi rimagono gli stessi, ma ti arrabbi anche se non aumentano. Questo non solo con il microstock, ma con qualsiasi business digitale che per definizione ha guadagni schizofrenici.

Succede anche con il mio corso, che pur avendo delle vendite stabili, mi dà molta tristezza nelle giornate in cui non vendo niente. Succede perché so che non è come quando facevo il commesso che tanto a fine mese prendevo più o meno sempre i miei 1300 euro, magari cento euro in più se facevo qualche straordinario. Io domani, se Google cambia l'algoritmo che mi manda le persone nel sito, posso guadagnare 10 mila euro in un giorno senza muovere un dito, perché tanto la consegna del corso è tutta automatizzata.

E' per quello che, quando si ha un business digitale, si è portati compulsivamente a controllare le email. O nel microstock le statistiche di vendita, perché si è ad un messaggio dal Paradiso.

Una mail da 19 mila dollari

Quando Pond5 a fine 2015 mi scrisse che mi mettevano nella I versione della loro membership area, ovvero mi hanno mandato fissi:

  • 800 dollari al mese + le normali vendite.

Quel messaggio per me è valso 800 dollari per 24 mesi, vale a dire 19 mila dollari, senza che io muovessi un dito oltre al lavoro che avevo già fatto, solo perché un Amministratore delegato, che tra parentesi è stato cacciato poco dopo, ha deciso di seguire una strategia economicamente suicida di premiare i produttori.

19 mila dollari per una mail di 10 righe.

Gli errori nel calcolare i propri guadagni

Cose simili possono accadere anche agli altri produttori di microstock nella teoria, più o meno per lo stesso motivo perché c'è un produttore alle prime armi che si sveglia la mattina e senza aver aggiunto lavoro al lavoro che aveva già fatto, incassa, il termine giusto è incassa non guadagna, 440 dollari.

A quel punto sapete cosa fa quello che non se ne intende tanto, non mi riferisco a Domenico, ma al produttore medio?

Fa:

  • 440 dollari x 30 giorni che ci sono in un mese=13 mila dollari

e si vede già a bordo piscina a bere cocktail e controllare le notifiche di vendita sullo smartphone. Non è così ragazzi, non è così.

Perché i forum sono popolati di scappati di casa

In questo contesto, se non metti in atto le contromisure, quando le cose non vanno bene la tristezza è facile che abbia la meglio, e quando la tristezza ha la meglio in quest'epoca, cosa fa la persona che non la sa gestire?

La condivide. Su Facebook o nei forum.

E quanto un altro attanagliato dalla tristezza vede che c'è qualcuno con i suoi stessi problemi è portato a scrivere in quello stesso forum o in quella stessa discussione Facebook, e si crea un circolo vizioso che fa sembrare le cose diverse da come realmente stanno.

Perché Yuri Arcurs (leggi chi è), che guadagna milioni ogni mese con il microstock, non va nei forum a dire:

o guardate, oggi mi è andata bene, ho incassato 5 dollari!

Un fatto che dimostra tante cose

In quel forum che mi ha segnalato l'amico c'era un produttore che si vantava di avere raddoppiato i guadagni su Pond5.

Questo era inglese e credeva che i suoi compratori fossero tutti americani perché le notifiche gli arrivavano tutte nella notte.

Lo dico per tutti, perché magari non siete tutti produttori: Pond5 ha sempre informato delle vendite una volta sola al giorno. Quindi se tu vendi 10 volte, ti arriva una singola mail riassuntiva alla stessa ora, ogni giorno.

Cosa significa?

Significa che quel produttore avrà anche raddoppiato i suoi guadagni, ma sarà passato da 5 dollari a 10 dollari al mese se non si è accorto che le notifiche di Pond5 arrivano una volta al giorno sempre alla stessa ora da 10 anni a questa parte.

I forum non sono statistica, sono un ricettacolo di scappati di casa che non hanno mai lavorato in vita loro e portano a casa spicciola e quando li incassano sono anche convinti di aver fatto qualcosa di buono.

Forum e gruppi Facebook

Ve l'ho detto qualche episodio fa quando è uscita la notiza del mio libro, ma il libro non era ancora stato pubblicato: c'era gente che andava online dicendo che il libro faceva schifo e io stavo fregando le persone.

Quale motivo se non l'invidia e la frustrazione può portare qualcuno a comportarsi così?

Quale motivo li portava a fare i bulletti con chiunque provare a ragionare:

  • ma ti paga per parlare così?
  • Ah, ho capito Carrer è il tuo amore!

Ragazzi: questo è il mondo e giusto perché la tristezza non attanagli anche voi, che siete degli splendidi fotografi e videomaker che ogni giorno lavorano per avere una vita un pochino migliore e ascoltate questo podcast dove si danno notizie utili, dove il livello non è:

che schifo, me ne vado dall'Italia. No è finita, non si vende più niente. Tutti ladri, tutti ladri!

La prima vendita di un produttore

Adesso andiamo di messaggi positivi:

Screenshot messaggio email

Ciao Daniele, ti scrivo per condividere con te la felicità per la vendita del mio primo video, 20$ dollari incassati su Shutterstock per una panoramica di Asiago con vista sul Sacrario militare.

Considerando che all'attivo ho solamente 50 video e ho iniziato da poco (meno di un anno e dopo aver letto e riletto le informazioni contenute nel tuo sito ed aver imparato ad usare i programmi Adobe tramite il tuo corso) per me è una grande soddisfazione, anche se per molti magari saranno solo briciole.

Se non avessi ascoltato i tuoi suggerimenti starei ancora caricando foto (magari panoramiche delle vacanze) prendendo pochi centesimi come capitava all'inizio, caricandole oltretutto su varie agenzie e perdendo tempo con quelle che fino ad ora non hanno fruttato nemmeno quei pochi incassi.

Adesso ti saluto che vado a caricare altri video 🙂

Grandissimo amico, produci produci e produci. Per fare avere una vita migliore non esiste la bacchetta magica, serve solo spaccarsi la schiena.

Il settimo stock footage venduto

Ora un messaggio dalla Catalogna, Spagna orientale, da un amico di cui ho già parlato altre volte in questo podcast:

Messaggio email ricevuto da un ascoltatore del podcast

Sono davvero contento perché da poco ho cominciato a vendere i primi video. Oggi ho venduto il mio settimo stock footage. Se per me è già una soddisfazione usare il mio tempo libero nel microstock, puoi immaginare come mi sento quando mi trovo ogni tanto delle vendite.

Ti faccio sapere anche che ho acquistato il tuo ebook il mese scorso, anche se ancora no ho avuto il momento per gustarmelo in pace. Il motivo sono due bambine di 5 e 3 anni che mi impegnano le giornate.

Infatti, il poco tempo che ho lo uso per rilassarmi con il microstock. Ho scoperto pure con piacere che non solo mi diverte creare stock footage, ma anche, e molto, pensare a nuove situazioni in qualsiasi posto io sia. Pensa che sabato scorso sono andato a trovare i miei genitori e mentre parlavo con loro li vedevo dentro a un mio futuro video...!!

Finalmente volevo chiederti un favore. Continua a frequentare le pagine Facebook che parlano di te. Non sai le risate che mi faccio in ogni tuo racconto sulle vite di tutti quelli che vendono 20 dollari al mese.

Come sai (puoi dirlo nel tuo podcast senza problemi) io lavoro nella polizia catalana da 22 anni. Lasciami dire che, come qualsiasi altro mio collega, sia catalano, italiano o cinese, sappiamo vedere un ladro da chilometri. Mi fa un po' di rabbia sentire i commenti che ti danno del truffatore per il tuo lavoro.

Nel caso tu legga questo messaggio nel tuo podcast volevo solo far sapere a quelli che hanno dubbi su di te che da quando ti ho incontrato un anno fa sulla rete, mi sei sembrato onesto e lavoratore. Penso che sia giusto ogni tanto dire le cose come si pensano amico, continua cosí, sei un esempio.

Complimenti per il tuo lavoro!

Grazie infinite a Daniel, così si chiama. Un mio coetaneo Italo-Catalano, che vive appunto nella splendida Catalogna.

La mia serie sui viaggi nelle Capitali Europee

A proposito di Catalogna, che è una regione della Spagna, con una lingua, una storia e dove la maggioranza dei suoi abitanti vorrebbe diventare indipendente, ho pubblicato su eurotriplaserie.it tutti gli episodi della mia oramai celebre serie sui viaggi nelle capitali europee.

Celebre per chi ascolta il podcast e anche per chi ha letto il mio libro dove ne parlo. I primi 9 episodi sono ambientati proprio in Catalogna, nell'attuale capoluogo e, chissà, futura Capitale. Che è????

Barcellona, ovviamente, magnifico posto.

L'avevo già pubblicata online ma avevo provato a metterla a pagamento. Ora ho deciso che faccio tutto gratis. Quindi anche il mio corso è gratis da oggi... No, sto scherzando, anzi a breve pubblicherò altre lezioni e credo aumenterò i prezzi, quindi affrettatevi se siete indecisi, visto che gli aggiornamenti sono sempre gratuiti, quelli sul serio lo sono.

Shutterstock 1,50 dollari a vendita di video

Un paio di settimane fa' su Shutterstock ho venduto un video a 1,50 dollari, video che ho caricato in 4K. Non so che tipo di licenza ha comprato il cliente e il giorno dopo una foto ad oltre 80 dollari, mi chiedo se è normale, a te è mai capitato di ricevere commissioni così basse?

Mi è giunta notizia da più di un lettore dei video venduti a 1,50 dollari su Shutterstock. A me non è ancora capitato.

Per fatturare di più Shutterstock ha fatto degli accordi con degli YouTuber per vendere degli abbonamenti low cost. Loro dicono che in questo modo hanno guadagnato dei clienti che comunque non avrebbero comprato, quindi sono soldi guadagnati in più per loro e per noi.

Mi rendo conto che, vista con gli occhi del produttore, che qualche domanda te la fai quando vedi quelle vendite.

La foto da 80 dollari incassati

Per quanto riguarda invece la foto venduta a 80 dollari è una licenza estesa.

Probabilmente la tua immagine è stata acquistata per delle campagne pubblicitarie o per la locandina di un film o di una serie TV o, in generale, per dei prodotti con distribuzione mondiale. Complimenti.

Se siete venuti all'evento che ho fatto a Milano tempo fa bene, altrimenti questo è il video che lo documenta:

Si tratta probabilmente di uno degli ultimi eventi a cui parteciperò per un sacco di tempo, ricorderete la storia raccontata da uno dei presenti di un suo amico che si è visto la sua foto in una locandina di una serie TV, senza però che la produzione avesse acquistato la licenza estesa. Il finale è stato un risarcimento di 20 mila dollari pagato dai produttori della serie al nostro amico fotografo.

Per quanto riguarda questa domanda, amico se scopri chi è stato a usare la tua foto facci sapere, che lo diciamo nel podcast, perché anche in Italia si possono fare buone cose se non si hanno i complessi di inferiorità che ci mettono addosso.

Software che mostrano le vendite di tutte le agenzie contemporaneamente

Esiste un’app o un sito dove posso controllare andamenti, vendite e prestazioni dei miei account nei diversi microstock?

Come e dove posso vedere quali sono le parole più chiede più ricercate al momento?

In un tuo Podcast dicevi che una delle parole più ricercate è TRUMP giustamente suggerivi di creare contenuti inerenti a Trump. Dove posso trovare questo strumento?

Per tracciare le vendite c'è l'App Microstockr, che trovi qui:

https://microstockr.com/

o c'è Stock performer, che è un po' più costoso ma ha più funzioni:

https://www.stockperformer.com

Per quanto riguarda i trend ti conviene fare riferimento a quelli che pubblica Shutterstock:

https://www.shutterstock.com/blog/trends/2018-creative-trends

Quella di Trump, se non ricordo male, era una dritta che mi aveva dato un produttore, su suggerimento privato di Pond5.

Se poi vuoi uno strumento generico per capire il valore commerciale dei soggetti, lo strumento è il microstock keyword tool di dropstock.io, che spiego qui:

Keyword.io – il tool che scova le migliori keyword per il microstock

Le tasse nel microstock

Nel microstock non è da sottovalutare l'aspetto delle tasse. Anche solo 100 euro al mese, fanno 12 mila euro in 10 anni. Pagamenti tracciati su cui si rischia una bella cartella esattoriale nel tempo.

Io li ho sempre dichiarati, ma sono pronto a scommettere che molti se ne fregano, pensando di essere tranquilli anche per pochi euro al mese. Sottovalutano il fatto che non puoi fare del nero con pagamenti tracciabili.

Mail scottante questa di un gentile ascoltatore, perché parla di un aspetto che tutti i produttori conoscono, ma che il 99% di loro finge di non vedere, ovvero le tasse.

Le tasse sulle vendite vanno pagate?

Sì, come tutti i redditi. Questo significa che dovete dichiararle. Poi se siete in una fascia di reddito esente è un altro discorso, ma questo ve lo dirà un commercialista che è molto più ferrato di quanto lo sia io in materia di tasse.

Vi anticipo solo, ma vi prego non scrivetemi per ulteriori informazioni, che io i guadagni del microstock li dichiaro con la partita IVA, ma c'è modo di farlo anche se non ce l'avete.

La bella notizia è che le tasse alla fonte che lasciate alle varie agenzie americane le recuperate interamente sottraendole dal dovuto al fisco italiano.

Addio Fotolia

Poi una mail che sarà arrivata a tanti di voi, anche se solo in pochi me l'avete segnalata, perché purtroppo l'ascoltatore medio prende, e a volte pretende di prendere, ma non dà mai. Comunque zero polemiche.

Il messaggio è questo:

Desideriamo comunicarti che Fotolia è ora parte di Adobe Stock e il sito Web di Fotolia chiuderà il 5 novembre 2019.

Parole semplici questa volta, anche ben tradotte, a differenza di altre citate in passato in questo podcast che arrivavano da un altro microstock, se non ricordo male.

Niente che già non sapevamo. La transizione è più o meno la stessa che fanno i grandi marchi quando cambiano nome, stile Omnitel che diventa Vodafone. Chi ha più di 30 anni se lo ricorda.

Prima al call center dicono:

Omnitel, benvenuto al customer care

che poi diventa:

Vodafone Omnitel, benvenuto al customer care

per stabilizzarsi infine su:

Vodafone, benvenuto al customer care

Fotolia ha fatto più o meno la stessa cosa. Già da più di un anno, nel logo al nome Fotolia era affiancato quello di Adobe Stock e nel 2019 chiudono. Ricordo: 5 anni dopo l'acquisizione più costosa della storia del microstock, perché Adobe nel 2014 comprò Fotolia per 800 milioni di dollari.

Solo:

  • il sito;
  • il marchio

le foto e i video rimangono degli autori.

E poi qualcuno dice che il microstock è un business morto, senza futuro. Lo è, morto e senza futuro, per chi è incapace, ma è bravissimo a dare la colpa della propria incapacità agli altri. Sempre di loro parliamo.

Meglio così, perché se la media della nostra concorrenza è questa faremo un sacco di soldi.

Il mio libro

L'orologio mi dice che c'è spazio per un ultima cosa, nonostante io posso parlare per altre ore del microstock, ma non comprate il mio libro mi raccomando, perché i guadagni che state perdendo sono sicuramente inferiori a quello che lo pagate.

A proposito di libro, questo è il parere di Renato Murolo, che mi ha autorizzato a citarlo con il suo nome.

Screenshot messaggio email

Ho appena visto i tuoi due video che definisci due bonus, ma in realtà sono due perle di saggezza.

Sono appassionato di fotografia da sempr,e ma mi sono avvicinato al microstock solo da pochi mesi. Non sono ancora un esperto del settore ma grazie ai suggerimenti contenuti nel libro, e soprattutto nel corso, sono riuscito a vendere centinaia di foto (con risultati economici modesti, anche è una soddisfazione sapere che qualcuno paga per utilizzare una tua foto) ed al momento solo due video... ma non mollo!!!

Anche perché grazie ai tuoi podcast, alla fonte inesauribile di suggerimenti contenuti nel libro e nel corso, so che posso migliorarmi per ottenere ulteriori risultati in termini di vendite.

Grazie ancora per la tua divulgazione e per questo splendido regalo.

Grazie a te Renato, se non altro perché dopo essermi chiuso mesi in casa a:

  • scrivere testi;
  • registrare podcast;
  • girare video

qualcuno che ti dice bravo, e lo fa con la sincerità di chi non ti conosce e magari abita a centinaia di chilometri di distanza, è sempre una grande soddisfazione professionale.

Bene amici, il sessantacinquesimo episodio di vendere foto e video online finisce qui. Sono sicuro che quello che avete ascoltato vi aiuterà ad essere più concreti in quello che fate. Meno Facebook e più lavoro, passeggiate, studio, rapporti umani e chi più ne ha più ne metta, perché, lo ricordo anche stavolta, l'importante non è divertirsi ma essere felici.

In questo episodio ho parlato di:

  • un messaggio email che mi è valso 19 mila dollari;
  • perché è difficile valutare i guadagni effettivi quando si inizia;
  • prime vendite di stock footage di due fotografi;
  • Shutterstock che paga un dollaro e cinquanta per la vendita di un video;
  • software per tracciare le vendite;
  • le tasse che si applicano ai guadagni;
  • Fotolia che chiude.

Ok, io ci ho messo un giorno di lavoro per produrre questo contenuto e tu ci impieghi 5 secondi per cliccare su uno dei tre tasti qui sotto, ma più che per questo, perché non condividi la pagina semplicemente per aiutare i tuoi amici appassionati di fotografia a guadagnare?