di Daniele Gay
Mi chiamo Daniele Gay. Sono nato nel 1977 e sono diplomato alla scuola del fumetto di Milano. Nonostante questo, fino a qualche mese fa, il mio lavoro principale era fare il commesso in un negozio. Accanto a questa attività ho sempre fatto lavori di grafica come freelance, per riviste (Jack, Focus) o creando copertine di libri.
Nel 2018 ho fatto la grande scelta: dopo anni di lavoro da venditore di televisori in un centro commerciale, ho mollato tutto e mi sono buttato sulla mia passione.
Se volete scoprire i dettagli della mia storia non mi dilungo, perché li trovate scritti tutti in questa pagina.
Il microstock
Uno dei mercati che utilizzo per monetizzazione questa nuova fase della mia carriera è la vendita nei microstock. A differenza di Daniele Carrer, che oramai produce solo stock footage e carica contenuti su 3 agenzie (Pond5, Videoblocks, Shutterstock), una delle nicchie su cui punto, le grafiche da vendere a chi pubblica libri, ha delle buone performance in siti meno conosciuti.
Poco tempo fa mi sono illuminato.
Quando entro in libreria guardo chi fa le copertine, prendendo dei volumi a caso come in un test.
Sapete che cosa ho scoperto?!
Le copertine, in alcuni casi sono acquistate su due microstock tradizionali come:
- Getty Images;
- Shutterstock
ma molte volte arrivano da agenzie specializzate, come:
Arcangel Images ha una collezione incentrata sulle illustrazioni e sulla fine art photography. Mi si è aperto un mondo, tanto che mi rammarico di non averlo scoperto prima!
A casa poi ho guardato cosa fanno: è il posto giusto per quelli che vogliono guadagnare con il genere di contenuti che produco io.
Vantaggi e svantaggi
Il bello di Arcangel Images è che tu devi solo inviargli le immagini: al resto ci pensano loro! Anche per quanto riguarda il keywording non devi perdere tempo, cosi ti puoi concentrare sulla foto o sull’illustrazione.
Le royalties arrivano al 50% e i prezzi di vendita sono molto più alti rispetto ai microstock tradizionali!
La mia storia con Arcangel Images
D’accordo con Daniele Carrer, di seguito vi scrivo in ordine cronologico la mia storia di contributor nel loro sito, sperando di ispirare altri grafici freelance che cercano un mercato alle loro creazioni.
La registrazione
Dopo averli scoperti, ho compilato il form di registrazione che si trova linkato in questa pagina.
Prima di farlo, avevo trovato online varie opinioni di gente che caricava e non vendeva, ma il discorso è il solito: ho visto i loro lavori e sinceramente credo che neppure su shutterstock venderebbero, figuriamoci in un’agenzia specializzata in copertine di libri.
Mi sono registrato perché credo di essere in grado di produrre il genere di immagini che vendono in un sito del genere e perché lo trovo un forte stimolo per migliorarmi in questo settore.
Ciò che caricherò su Arcangel Images non lo caricherò su Shutterstock o Adobe Stock.
I primi file inviati
Perché attivino il tuo profilo servono 40 immagini da caricare subito. Queste devono avere caratteristiche più professionali di quelle normalmente accettate dai microstock. Nella loro collezione non ci sono file con pixel inferiori ai 4800, a 8bit e in jpg.
Prima ancora di registrarmi, ho passato giorni a sistemare le foto che avevo già caricato sui microstock. Ho scelto quelle più artistiche.
Inizialmente ho inviato 41 file in bassa risoluzione:
- lato lungo 600px;
- in un file zip
come chiedono a chi vuole superare la selezione.
Se poi ti aprono l’account, il resto lo fanno tutto loro.
L’accettazione
Mi hanno accettato su Arcangel Images!
Ho firmato il contratto tramite e-signature: dura 3 anni.
Dopo la firma ti arriva un’altra mail con una copia del documento e le istruzioni per rintracciarlo online.
Ti aprono loro l’account. Tu devi solo cambiare la password e compilare i campi che mancano, ma sono pochissimi.
Essendo una agenzia americana (con sedi anche in Francia, Spagna e Regno Unito) devi compilare il W8BEN (approfondisci cos’è). Questo si trova dopo essersi loggato, nel loro contributor help, sezione download.
Nella stessa sezione c’è un modulo di liberatoria (dovrò chiedergli se accettano il modulo dell’app easy release, perché sta diventando complicato gestire le liberatorie su più piattaforme).
Nel contributor help ci sono anche:
- news;
- comunicazioni;
- un blog accessibile solo ai contributor.
Sembra tutto un po’ segreto.
Il gruppo Telegram
Hanno anche un gruppo su Telegram: ti danno il link e ti accettano.
Lì arrivano ogni tanto notizie su lavori commissionati dai clienti che cercano immagini, ma puoi anche solo chiedere informazioni.
Questo modo di agire, secondo me, fa sembrare Arcangel Images una sorta di Studio grafico che mette in contatto creativo ed editore. Per ora mi piace.
Le differenze con gli altri microstock
Nel frattempo preparo le foto e le illustrazioni.
La grossa differenza che hanno con i microstock tradizionali è che incoraggiano a caricare interi set! Quindi non solo la foto migliore, ma le migliori del set. Visto che mi capita spessissimo che quando mi serve una foto per fare un’illustrazione ne scatto come minimo 100/150, perché non si è mai sicuri della:
- posizione;
- espressione;
- luce
so che tanti compratori hanno quell’esigenza.
Da grafico, spesso addirittura mixo due o tre foto, prendo un pezzo da qui un pezzo da lì.
Come funziona Arcangel Images
In questa parte del post vi spiego tutto quello che ho capito sulle diverse caratteristiche dell’agenzia.
Il caricamento
In questi giorni ultimi giorni mi son dedicato a capire come funziona Arcangel Images e a caricare dei contenuti. Per quanto riguarda quest’ultima attività, prima di cominciare conviene:
- leggere la guida all’upload;
- guardare tutorial per catalogare le immagini.
La procedura infatti è un po’ diversa dalle agenzie classiche di microstock.
La guida spiega come funziona la procedura di approvazione e di keywording: cosa fare e cosa non fare.
Bisogna abbandonare la mentalità a cui siamo abituati:
- carico un’immagine;
- inserisco le keyword;
- la sottopongo ai curatori.
Vietate le immagini Creative Commons
Con il lavoro che faccio per riviste come Focus (approfondisci) sono abituato ad usare per le mie elaborazioni delle immagini che compro su:
Per quanto riguarda i contenuti che sto iniziando a caricare sui microstock devo ancora chiedere alle singole agenzie se i fotomontaggi possono essere creati partendo da immagini scaricate con la licenza Creative Commons (CC0), ma non vedo motivo per cui questo non possa essere.
Arcangel Images, invece, anche in questo ha una politica molto più restrittiva: vieta chiaramente l’utilizzo di immagini in CC0, vista la sua politica di non usare foto di altri ma creazioni originali.
Cosa intendono per upload
L’interfaccia di upload è un po’ macchinosa, ma basta prenderci la mano.
Per quanto mi riguarda ho cercato tra quelle che già avevo delle immagini che si adattassero all’agenzia. In particolare ne ho trovate un centinaio che non avevo caricato sui microstock, perché erano un po’ troppo artistiche, ma che ben si adatterebbero per una copertina.
Su Arcangel Images funziona diversamente:
- carichi una immagine;
- il sistema ti riconosce un upload, che non è l’immagine in sé.
Quindi è come se caricassi un set di immagini ordinate per data di caricamento, che posso integrare nella descrizione quando voglio.
In pratica, se scatto 300 foto a un modello in vestito medievale, ne trovo subito 10 di belle che aggiusto e carico in una certa data. Il sistema mi crea una cartella con dentro le 10 foto a cui allego anche la liberatoria in pdf. Se dopo 15 giorni ne sistemo altre 10, nella sezione upload clicco su upload, si apre una finestra nella quale posso scegliere se:
- caricare un nuovo set;
- integrarne uno.
Se integro un set, non serve ricaricare la liberatoria, perché riconosce quella che già c’è.
Revisione e approvazione
Una volta caricate le foto queste passano davanti agli occhi di 3 diversi curatori e infine nelle mani di esperti keyworder, che inseriscono le parole chiave e i titoli.
La cosa particolare avviene proprio in questa fase. Dopo che sono state approvate posso in qualsiasi momento aggiungere informazioni a quelle inserite dal keyworder, cosa che è fortemente consigliata dall’agenzia.
Ipotesi: il mio modello medievale ha un elmo e una spada particolare, insieme a un vestito che si usava nel 1300. Anche se i keyworder sono esperti, magari non riconoscono il vestito o la spada, quindi il compito del grafico o del fotografo che ha prodotto lo scatto è quello di inserire keyword specifiche.
Non ho ancora idea del tempo che ci mettono ad approvarle e descriverle, ma dicono che per le keyword possono passare anche due settimane.
Il livesearch
Il sito ha anche una funzione livesearch, che implementano nel loro campo di ricerca.
Gli editori che non trovano l’immagine che cercano tra i contenuti già caricati nella collezione possono compilare dei campi e richiedere che venga fatta su misura.
I contributor quindi:
- vedono la richiesta;
- creano l’immagine
- la caricano.
Sembra che capiti abbastanza spesso (diverse volte a settimana).
Recentemente l’ho utilizzato anch’io con due illustrazioni fatte su misura e con una decina di foto che avevo in archivio.
Quando carichi un contenuto, nella sua scheda c’è una casella da compilare inserendo il codice che si trova negli annunci Livesearch. I curatori e lo sottopongono subito al cliente, senza fare troppe selezioni. Se il cliente accetta è fatta. Se non accetta finisce tutto nel flusso normale, quindi la foto/illustrazione deve fare la selezione e poi le vengono eventualmente messe le keyword.
Come capire i contenuti che vendono
Arcangel Images suggerisce di farsi un giro nei book store per capire il mercato, cosa un po’ scontata per me (ma non per tutti evidentemente).
C’è una frase nella guida che fa intuire il trattamento economico che riservano. Parlando di esclusiva, spiegano che il cliente che da loro paga 299$ un’immagine, giustamente non gradisce di trovarla sui microstock a 5$.
Detto tutto ciò e guardando come il lavoro per chi fa copertine di libri sia calato, non posso che essere contento di far parte di questa agenzia.
Un effetto collaterale, buono, che scatenano siti come Arcangel Images, è la crescita professionale. Dal momento in cui mi sono registrato l’ispirazione si è impennata! Cercando le foto da caricare ho trovato potenziali copertine e illustrazioni! Ho trovato nuova linfa vitale nella competizione e non posso che esserne felice!
Opinioni su Arcangel Images
Sul web ho trovato solo un paio di feedback di grafici freelance che lavorano con Arcangel Images. C’è però questa guida (leggila), in inglese, scritta da Alex Rotenberg.
Ho visto che ci sono anche alcuni fotografi italiani registrati. Sinceramente, guardando il loro portfolio, credo che carichino immagini classiche da microstock (che probabilmente neppure lì vendono, vista la qualità).
I primi contenuti approvati
Finalmente le mie immagini su Arcangel Images sono pubbliche! Questo è uno screenshot della mia pagina utente:
Sto guardando come le hanno “keywordate e titolate”: suppongo in base a criteri che conoscono loro…
Per ora non ci sono ancora persone riconoscibili, ma ovviamente ho già le liberatorie firmate, e le userà dopo aver sistemato le foto che devo ancora caricare.
Il watermark
Quando hanno pubblicato i miei lavori mi sono stupito di non trovare il watermark, visto che tutti i microstock lo mettono. La spiegazione che mi do è che Arcangel Images è così specializzato che non attira chi vuole rubare le immagini si limita. Per quello bastano:
La chat
La chat del sito è molto attiva tra:
- info/richieste dai contributor;
- aggiornamenti sui livesearch
L’ultimo tema richiesto era sci fi e robot .
Se inserisci la tua mail nel loro blog ti mandano ogni lunedì una newsletter con dei briefing. Insomma: ti spronano parecchio a produrre contenuti nuovi e soprattutto originali. Una frase che non mancano mai di scrivere è:
uscire dalla propria zona di confort!
Mi piace la cosa, sembra di lavorare per uno studio grafico!
Aggiornamenti
Gennaio 2019
Fino ad ora ho caricato 167 foto:
- 87 selezionate;
- 80 rifiutate.
In altre parole ho una media di accettazione del 52% (molto più bassa di quanto accade con i microstock tradizionali). Ma visto che carico anche immagini simili tra di loro e non ho idea di come le selezionino, per ora lascio a loro l’onere di sceglierle. Dopo tutto devo mettere pochissime keyword, con il vantaggio di poterlo fare anche dopo che le hanno accettate.
Una curiosità: le rifiutate rimangono comunque visibili nella dashboard, forse perché così puoi controllare per evitare di ricaricarle. Il keywording è lento, ma sulla chat Telegram gli utenti non mancano di farlo notare e lo staff risponde sempre dando:
- tempi;
- motivazioni.
Il bello di Arcangel Images è che hai proprio un rapporto personale con loro!
Marzo 2019
Calma piatta. Noto dalla chat che sono:
- lentissimi a mettere le keyword,
- ogni tanto il sito va in crash.
Sono però molto presenti e rassicurano tutte le volte, risolvendo i problemi.
Conclusione:
non carico più foto ma solo illustrazioni!
Vanno bene e così facendo mi posso fare spazio tra tutti i produttori, perché non sono molti ad avere capacità creative!
Quindi avanti tutta e speriamo non arrivi una bolletta della luce troppo alta: il PC è praticamente sempre acceso.
continua…
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