Oltre che podcast faccio anche video. Ne ho creati 4 per insegnare a chi scopre il microstock come iniziare a vendere foto e video online: posso mandarteli?

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In questo episodio parlo di:

  • un produttore che non ha guadagnato (quasi) nulla nei suoi primi 6 mesi di attività;
  • come indovinare i soggetti giusti da fotografare e riprendere;
  • come comportarsi con i contenuti creati dentro i musei;
  • la durata corretta che deve avere lo stock footage;
  • quale licenza selezionare nel caso di edifici antichi;
  • quando preferire le panoramiche ai video statici;
  • cosa si rischia se si carica la foto di una persona rubata per strada;
  • un'ottima reflex di prezzo medio;
  • come usare i trend di Shutterstock per vendere di più;

Un produttore per niente soddisfatto del microstock

Ho visionato le 6 lezioni aggiornate della versione corta del tuo corso e devo dire che, come sempre, le ho trovate interessanti. Detto questo ti ringrazio comunque per aver condiviso ancora una volta le tue esperienze.

Per quanto riguarda la produzione di stock footage purtroppo è da più di qualche mese che non carico materiale, causa il dover seguire il lavoro principale dell'azienda.

Comunque delle 300 clip caricate in quattro siti di stock footage e che sono online oramai da circa 6 mesi non hanno generato neanche una vendita, quasi sicuramente credo siano i soggetti sbagliati ma a questo punto la cosa è abbastanza ovvia: non si va da nessuna parte, a meno di non realizzare e caricare i classici video realizzati ad hoc allestendo un vero e proprio set magari dentro un ufficio moderno o comunque in ambienti clean e belli da vedere oppure trovando una nicchia che nessuno ancora tratta.

Non si possono più riprendere:

  • città;
  • natura;
  • animali

neanche città di piccole dimensioni come Bassano del Grappa, in cui vivo attualmente,che comunque è molto conosciuta.

A questo punto sono indeciso o abbandono definitivamente la cosa oppure ogni tanto cerco di pubblicare qualche clip, magari realizzata durante le riprese per i lavori che realizzo con l'azienda.

Però comunque mi sa che la cosa non funzionerà. Troppa davvero troppa concorrenza.

Come per tutti i lavori che nascono con internet: chi prima arriva meglio alloggia, ma tutti quelli che arrivano dopo non riescono a farsi strada salvo qualche rarissimo caso.

Aggiornamento

Poco prima di terminare il montaggio dell'episodio mi è arrivata questa mail dallo stesso produttore:

Volevo farti sapere che finalmente, dopo poco meno di 9 mesi (Non 6 come ho scritto nella precedente mail) sono arrivate le prime due vendite!

Niente di ché purtroppo, ma almeno una minima soddisfazione c’è!

Una vendita arriva da Pond5 e la clip è una semplice carrellata dove si vedono dei panettoni in primo piano (Questa clip l’avevo fatta durante uno shooting per un cliente):

Screenshot di una vendita su Pond5

RICAVO:

  • 13,86 $, ovvero circa 11,99 € al cambio attuale.

L’altra vendita invece arriva da Shutterstock e la clip è semplicissima. Praticamente:

  • ho messo un porta scotch adesivo sopra il tavolo;
  • ho fatto partire la registrazione (quindi ripresa statica);
  • ho staccato un pezzettino di scotch.

Screenshot di una vendita su Shutterstock

RICAVO:

  • 20,14 $, ovvero circa 17,42 € al cambio attuale.

Screenshot di una vendita su Shutterstock

Non capisco però se queste siano le cifre nette che mi verranno accreditate nel mio account Paypal, quando ovviamente farò altre vendite e raggiungerò il minimo di circa 25/35 dollari (ndr: sì, lo sono).

In ogni caso credo che queste due vendite erano quello che ci voleva per motivarmi un po' di più nel continuare a caricare clip video. Sperando sia solo l’inizio ora cercherò di riutilizzare meglio il mio tempo a disposizione per creare stock footage.

Bene ringrazio il caro amico che mi ha scritto, Francesco si chiama per l'esattezza dalla splendida Bassano del Grappa, che invito tutti a visitare. Mi raccomando ragazzi dei vostri weekend andate a vedere:

  • Foligno;
  • Noto;
  • Assisi;
  • Alberobello

e soprattutto Conegliano. Spendeteli così i soldi, non per comprarvi la macchina tedesca da 20 mila euro.

Concorrenti e trasparenza

Detto ciò vi chiederete anche se sono pazzo citare i messaggi del genere. Già ogni tanto cito quelli che sulla carta sono i miei concorrenti come il blog di Paolo Gallo (visitalo) o altri blog che parlano di fotografia, come quelli che ho citato nello scorso episodio.

In realtà questo podcast e tutta la mia opera di divulgazione sono all'insegna della massima trasparenza, quindi è giustissimo anche parlare di chi con il microstock, a livello di guadagni, non ha portato a casa nulla, come l'amico Francesco a cui mi rivolgo visto che è stato garbato e intelligente, quindi le mie parole sono il minimo.

Delusioni e trionfi di fotografi diversi

Io dalla posizione privilegiata di una persona che ha un sito con 15 mila pagine viste al mese e riceve decine di mail ogni settimana so perfettamente come va il microstok:

  • gli inizi sono sempre difficili;
  • i guadagni non arrivano;
  • e poi si abbandona per fare qualcosa che dà risultati più immediati.

E' anche per questo che tanti dicono che è un business impossibile. Sapete che ho appena finito di scrivere il mio libro (guarda di cosa si tratta) e ci sono pagine intere che parlano di quella situazione. E' sempre una questione soggettiva.

Qualche episodio fa del podcast avevo raccontato la storia di un architetto che non trovava soddisfazione nel suo lavoro (ascoltala), si è buttata a capofitto sullo stock images (che io davo per morte tanti anni fa) in particolar modo su una nicchia e dopo un paio d'anni è arrivata a portare a casa 2.000 euro al mese, che non sono male.

Indovinare i soggetti giusti

Per quanto riguarda i soggetti ti consiglio vivamente il Microstock Keyword tool di dropstock.io (guarda il tutorial), che non finirò mai di consigliare:

La tua idea sinceramente non è poi così male quella di riutilizzare i set pagati dai tuoi clienti per ricreare situazioni adatte allo stock footage. Io ho un amico fa la stessa cosa con la sua azienda che fa pubblicità di alto livello nell'hinterland milanese. Mi ha pregato più volte di non dire esattamente dove si trova e anche lui professionalizzando le procedure, perché il segreto è tutto lì:

  • mettendo al lavoro i suoi dipendenti che in certi periodi non avevano cose importanti da fare

è riuscito a portare a casa un reddito importante.

Se un domani lui cedesse l'azienda a un altro o la chiudesse, quel reddito essendo l'utenza nei microstock intestata a nome suo continuerebbe ad arrivargli almeno per un po di tempo: c'è chi dice che, in quanto rendita passiva (approfondisci di cosa si tratta) ogni anno calerebbe del 15% (alcuni dicono del 30 altri dicono dal 5). Comunque l'ordine di calo dei guadagni, qualora si smettesse di produrre, è quello, ed è sempre meglio ricevere qualcosa che non ricevere niente come si fa con i lavori normali tipo quello appunto delle pubblicità dove si riceve un compenso solo dopo aver fatto il lavoro e al massimo si riceve il buon nome per averlo fatto per poter citare il cliente, ma non un reddito passivo anzi una rendita passiva come fa il microstock.

Lo dico sempre anche nel mio libro:

lo scopo dell'intera umanità ragazzi è fare soldi se per una serie di circostanze c'è un business che per un attimo consente di farli facilmente, come più o meno accaduto con il microstock dieci anni fa, la facilità svanisce presto perché i concorrenti se ne accorgono e arrivano prima di quanto ce ne si possa accorgere.

Quindi Francesco non ti dico nemmeno:

tieni duro!

perché a questo punto a una tua scelta.

So che sei molto giovane la tua partita Iva con un'azienda che fa video.

Se per la vita che ti circonda vale la pena ancora investire il tuo tempo nel microstock hai tutto il mio supporto. Se credi invece che sia meglio fare altro abbandona, tanto i business legati al fare video le foto sono un'infinità e, visto che la voglia di fare non ti manca,. troverai sicuramente un modo per fare soldi con la tua passione e il tuo amore per la ripresa.

Stock images e stock footage creati nei musei

Quando ci sono musei o chiese in cui è vietato fotografare o riprendere si rischia qualcosa nel mettere in vendita con licenza editoriale (leggi di cosa si tratta) il materiale ripreso di nascosto qualora un'agenzia lo accetti?

Mi riferisco soprattutto ai musei dove c'è un esplicito divieto di fare foto a stanze o opere, anche se sono antiche. Ho ripreso la biblioteca di Coimbra in Portogallo di nascosto, mi hanno anche beccato mentre lo facevo e mi hanno detto di smettere ma non mi hanno multato né sequestrato nulla e poi ho messo in vendita i contenuti come editoriali.

Alcune agenzie hanno preso tutto senza fiatare ma Shutterstock (guarda la guida completa) mi ha preso solo i video e non le foto.

Tu hai notizie di precedenti in cui un museo ha chiesto i danni per aver messo in vendita riprese del genere?

In Grecia nei siti archeologici mi hanno impedito di fare delle foto in posa alla mia ragazza davanti i ruderi perché erano troppo professionali e non volevano che le vendessi. Ma io ovviamente l'ho fatto lo stesso e le agenzie le accettano senza problemi.

Amico sei un grande, io amo tutte queste storie.

In linea teorica dal punto di vista legale, rischi che qualcosa possa succederti anche se riprendi una persona e questa indossa un vestito riconoscibile, perché infrangI la proprietà intellettuale dello stilista.

La stessa cosa succede se riprendi una qualsiasi casa il cui architetto non sia passato a vita migliore da un sacco di anni.

Addirittura certa gente di microstock ti fanno notare che se riprende un cane, qualora questo sia riconoscibile, il proprietario può rivendicarne i diritti di margine.

In questi presupposti l'attività del microstocker è praticamente impossibile.

Quindi la licenza editoriale è che quasi tutte le agenzie oramai prevedono a parte Adobe Stock non è altro che una scappatoia legale utilizzata da queste. Ma se tu interpreti in maniera letterale le Leggi sei sicuro di poter utilizzare in piena sicurezza questo tipo di licenza solo se ti prendi eventi pubblici:

  • una partita di calcio;
  • una manifestazione;

qualsiasi cosa che rientri nella categoria eventi pubblici.

Quando per esempio esce una statistica dell'Istat sulla qualità della vita degli italiani, fateci caso, al telegiornale si vedono dei servizi pieni di gente che cammina per strada, persone anche riconoscibili.

La legge in quel caso è grigia perché tutela la privacy delle persone visto che si tratta di immagini di eventi pubblici ma di persone che camminano in un luogo pubblico, che non è esattamente la stessa cosa. Ma nel caso qualcuno di queste persone faccia causa al telegiornale per aver infranto le leggi a tutela della loro privacy, in sede di giudizio, giustamente, i Legali di quella televisione avrebbero più di un argomento per contrastare le accuse appellandosi al diritto di cronaca.

Fatta questa premessa nel caso tu riprenda un luogo chiuso senza property release, come appunto un museo o una chiesa, al di là dell'aspetto legale perché difficilmente si arriva al giudizio, le prime a bloccarlo dovrebbero essere proprio le agenzie.

Per due motivi:

  1. Non si tratta di un contenuto preziosissimo per loro.
  2. Come in tutti i business vogliono evitare le rivendicazioni.

In pratica, per quello che le conosco, se selezioni la licenza editoriale, Pond5 e Videoblocks dovrebbero chiudere un occhio e fartela passare l'immagine o il video, soprattutto Videoblocks che ha un contratto di vendita di contenuti che gli blinda da ogni processo.

Shutterstock dovrebbe invece farti qualche problemino.

Se è esplicito che non si può riprendere sei è tenuto a rispettare le regole. Quindi potrebbero farti causa se hanno la prova che tu l'abbia fatto, come ce l'hanno se pubblichi le foto sui siti di microstock. Questo succede in teoria.

In pratica non ha proprio senso andare a processo per un danno del genere e quindi al massimo chiedono al sito di rimuoverla.

Non sono un esperto legale ma in Europa c'è una Legge che stabilisce che il copyright dura per 70 anni dalla morte dell'autore. Quindi credo che in quei 70 anni rientri anche la possibilità di riprodurre i quadri degli autori più importanti. Fatto salvo Picasso che se non sbaglio ci ha lasciato nei primi anni settanta Andy Warhol.

Anche a me è capitato in tanti musei di vedermi arrivare la persona che mi dice che non si può riprende: quello è il massimo che ti possono fare, chiederti gentilmente di smettere. E' da escludere che qualcuno si permetta di sequestrare l'attrezzatura o la scheda di memoria.

Se poi carichi sulle agenzie capite che a volte te li accettano e a volte no, ovvero il classico problema che succede con qualsiasi contenuto:

  • dipende dal revisore che trovi, perché non sono riusciti ad uniformare le politiche di accettazione di foto e video e di distinzione tra commerciale ed editoriale.

Detto tra noi: le varie Sovrintendenze possono anche impedirci di riprendere se hanno deciso di tutelarsi in quel senso: loro solo hanno capito che genere di tutela possa essere quella di non diffondere le immagini, perché io francamente non ci riesco.

Possono anche chiedere alla gente di rimuovere i contenuti che li riguardano, ma al processo io credo non potranno mai perché:

  1. ci farebbero una figuraccia
  2. dovrebbero far causa anche alle migliaia di persone che pubblicano le foto di quello stesso soggetto sui social network o su Internet in generale che non siano i microstock.

La durata corretta dello stock footage

Ho creato video di circa 10/20 secondi. A tuo avviso, come tempistica è corretta?

Ssecondo me la durata corretta per l'export di stock footage creato con riprese semplici in città, quindi le classiche riprese del principiante, è una decina di secondi.

Quindi è corretto girare 10 o 20 secondi e poi scegliere la parte migliore in montaggio arrivando appunto a 10 secondi.

Riprendere edifici millenari

Un video che riprende la facciata dell'esterno di un edificio storico millenario si può pubblicare sui siti visto fumo di gioia è necessario essere autorizzate a pagare dei diritti?

Per essere più precisi, la ripresa riguarda la sola facciata dall'esterno.

Sì, lo puoi fare, ma seleziona la licenza editoriale.

Ovviamente non so dirti se l'edificio millenario che tu hai ripreso rientri nella categoria di quelli per i quali serve un'autorizzazione per venderne l'immagine con una licenza commerciale, che se ci fosse è praticamente inottenibile.

In generale leggi questa mia pagina per capire quando selezionare la licenza editoriale o quella commerciale.

Attenzione a una cosa: soggetti come quello che dici tu non credo siano molto redditizi nell'ambiente della vendita di foto e video on line, perché il microstock è un mercato con delle logiche diverse rispetto ad altri mercati fotografici, quindi gli edifici storici vendono fino a un certo punto, quindi non mi metterei a piangere se evitassi di caricare quella foto.

Riprendere Venezia con video statici o panoramiche?

Ho ripreso Venezia: è corretto fare dei video muovendo la videocamera o sono preferibili video statici?

In alcuni video è evidente che ho mosso troppo in fretta la leva e questi risultano troppo veloci.

E' solo una questione di mano in questi casi?

Scegliere se fare:

  • video statici
  • panoramiche

è da vedere in base al soggetto e alla capacità tua e del cavalletto di creare panoramiche fluide e senza scatti da assestamento all'inizio e alla fine.

Oramai nel 95 per cento dei casi, per evitare errori, io creo solo video statici. Tu hai girato a Venezia, quindi l'inquadratura migliore in Piazza San Marco è statica e la fai da sotto il Museo Correr con la telecamera che guarda verso la Basilica.

Come conviene fare un'inquadratura statica da sopra il ponte di Rialto che guarda verso il ponte dell'Accademia al tramonto. Fantastica quella inquadratura, se vi capita. Ma se la fate e la caricate sui microstock, essendo un'inquadratura magnifica per tutti l'hanno già fatta in tanti e quindi non guadagnerete nulla, ma ne guadagnerebbe in cultura e bella vista.

Le panoramiche sono delle varianti da decidere a seconda della situazione per passare da un soggetto all'altro. Del genere:

  • gondola-Ponte
  • Torre dell'Orologio-Basilica di San Marco

e così via. O per dare dinamica a dei soggetti importanti cercando una variante dell'inquadratura classica che fanno tutti e che quindi essendo inflazionata non ti fa più guadagnare nulla. Ma in quel caso il movimento dovrebbe essere molto ma molto lento e ci vuole davvero una buona mano per riuscirci oltre che un ottimo cavalletto quindi non spaventarti se all'inizio qualcuna delle panoramiche che hai fatto non è venuta a regola d'arte.

Matrimoni rubati a Firenze

Ho fatto dei video a Firenze e ho avuto la fortuna di beccare in piazzale Michelangelo un matrimonio con tanto di servizio fotografico al seguito.

Ovviamente mi sono accodato subito e ho rubato un bel po' di video con loro in primo piano e Firenze sullo sfondo.

Non avendo le liberatorie da parte degli sposi posso mettere comunque video in forma editoriale come sempre, vero?

Io direi più di no.

Sei un po' border line.

Se gli sposi si trovano in un luogo all'aperto con l'editoriale sei sicuro quasi al cento per cento se li riprende a figura intera. Detto tra noi: l'ho fatto anch'io erano abbastanza confusi nelle loro facce e quindi non erano pienamente riconoscibili.

Il problema è che non è soggetto che ti fa fare un sacco di soldi e la stai un po' rischiando. Io te la sconsiglio.

In quei casi la cosa che ti dà maggiore sicurezza è il fatto che gli sposi difficilmente si accorgeranno della pubblicazione e quindi non potranno neanche farti causa o eventualmente chiedere di rimuovere il contenuto.

Vi aggiorno su un po' di cose di cui ho parlato la scorsa settimana.

Un'ottima reflex di prezzo medio

Mi ha riscritto il buon Ruggero Piccoli. Ascoltino il suo consiglio soprattutto quelli che sono interessati ad una reflex che registra in 4K di prezzo medio.

Per prezzo medio intendo dai 1000 ai 2000 euro.

La Panasonic Gh5 (guardala su Amazon) con la stabilizzazione del sensore e quella dell'ottica attiva sul mio gimbal Beholder DS1 di tre anni fa, fa cose meravigliose e io sono rimasto stupito di certi risultati specie se cerchi di camminare piano e tenere la mano ferma.

L'oscillazione finale è quasi impercettibile ed in TV ho visto roba molto peggiore. Se hai tempo da perdere fai una passata di stabilizzazione con Premiere e viene perfetto.

Ho fatto dei video così nel deserto giordano che sta tenendo a maturare lo storage. Sono ironico: sto lavorando su altro e mi rode tenerli fermi perché non vendono fino a che non li li carico, e paiono fatti da super produzioni.

Io ringrazio Ruggero.

Se avete altre segnalazioni utili mandatemele così le condivido con la nostra fantastica comunità di fotografi e italiani che vogliono dire la loro nel mondo globalizzato del microstock.

Se facessimo un'ipotetica partita oggi con i migliori perderemo 12-0. Ma non è detto che non si possa crescere e puntare in alto se ci si impegna.

Io sono un grande fan della tecnologia come sapete perché per ottenere una stabilizzazione del livello di quella di cui ci parla Ruggero oggi basta:

  • una macchina da 1500 euro;
  • un gimbal da 500;
  • un software da 40 euro al mese.

Quindici anni fa serviva una steadicam da 50 milioni di lire, la telecamera (che costava altrettanto se non il doppio e non faceva nemmeno l'alta definizione) e figuriamoci quanto costava il sistema di montaggio visto che già all'epoca quindici anni fa si faceva su computer, che erano infinitamente inferiori rispetto a quelli di oggi.

Un metodo per scegliere i soggetti che vendono

Ora una mail estremamente interessante perché è molto tecnica. A scriverla è Daniele Gay, quindi essendo tecnica tappatevi le orecchie se non volete guadagnare con il microstock. In quest'ultimo caso è pieno di forum e gruppi Facebook che fanno per voi.

A Daniele Gay (leggi la sua storia) facciamo i complimenti perché dovrebbe aver creato la prossima copertina di Focus. Ve lo dico in anteprima: quando l'ho sentito non era ancora sicuro al 100%, ma se vi capita di vedere Focus in edicola e c'è una mano virtuale tutta rossa sapete chi l'ha fatta: il nostro amico produttore di microstock, nonché grafico 3D freelance che ha lasciato il lavoro a 40 anni per dedicarsi alla sua passione a tempo pieno e per questo gli facciamo i complimenti.

Però adesso parliamo di microstock, questa è la mail che mi ha inviato:

In questa settimana ho studiato un po il microstock e sono giunto ad alcune conclusioni per quanto riguarda le mie capacità.

Appreso tutto quello che mi serviva dal tuo corso (guarda di cosa si tratta) mi trovo a guardare soprattutto Shutterstock: i contenuti che vendono, e siccome sto pensando di produrre qualcosa sul Natale ho fatto un po' di ricerche, trovando la pagina che pubblica sui trend della fotografia stock (guardala).

Ho tentato di vedere se poteva tornarmi utile per creare anche immagini mirate. Si possono vedere i top contributori e, se guardi il primo in classifica, ha solo:

  • texture;
  • sfondi

ne ha tantissime, ma sono cose astratte.

Poi se guardo i termini più ricercati e li incrocio con la pagina dei trend dell'anno che Shutterstock pubblica (guardala), forse riesco a capire che immagini creare in modo da andare incontro ai clienti.

Tutto questo per due motivi:

  1. le occasioni per creare stop per me non sono tantissime e per ora è ancora molto impegnativo.
  2. Mi ritengo abbastanza bravo a creare immagini di ogni sorta anche con l'ausilio del 3D.

Vero che si parla di trovare delle nicchie, ma può essere la strada giusta studiarsi il trending di ciò che ancora vende e concentrarsi su quello o rischio di avere un portfolio con un po di tutto e di niente?

Per esempio tra i termini ricercati ora c'è:

  • Christmas pic.

La prima immagine è un pacco di Natale sulla neve con fiocchi che cadono e nella pagina del trend delle immagini che vanno quest'anno c'è

  • minimal

quindi ho creato delle immagini per Natale minimaliste e con colori tendenti al viola e fucsia.

Cosa ne pensi?

Per quanto riguarda quello che mi dice sullo strumento di Shutterstock, io ho sempre fatto questo ragionamento: loro ti dicono all'interno della categoria X cosa vende, ma non ti dicono se quella categoria è richiesta dai compratori. Mi spiego meglio: io posso anche sapere nella categoria animali quali sono i soggetti all'interno della sottocategoria:

  • animali domestici;
  • uccelli;
  • vita marina;

eccetera, che cosa cercano i compratori, ma ciò non toglie che può essere che gli animali domestici vendano mille volte tanto gli uccelli, e Shutterstock in quella pagina non me lo dice. E' quello il dato importante:

vende di più il cane o il canarino?

Shutterstock ti dice solo che, tra gli uccelli, il canarino è più trendy del merlo (faccio delle ipotesi a caso).

Ecco perché secondo me lo strumento principale per capire i soggetti da creare per guadagnare è il microstock keyword tool di dropstock.io, di cui trovi un piccolo tutorial nel mio corso. Quello strumento ti dice il livello di vendite degli specifici soggetti, della serie:

  • i cani vendono il triplo dei gatti.

Questo è un dato testato, nonostante nessuno se lo immagina. Quindi se avete fatto le cose senza quello strumento, sapete che avete buttato del tempo perché non siete andati precisi come un chirurgo a creare i soggetti che cerca il mercato, se il vostro scopo è guadagnare. Se il vostro scopo è divertirvi, la fotografia microstock può essere un bello strumento.

Per quanto riguarda Shutterstock il loro strumento più importante è quello che ti dice i trend dell'anno. In quel caso sono linee generali che tu in quanto:

  • fotografo;
  • creativo

devi reinterpretare con la tua creatività, senza perdere la testa su categorie sottocategorie e via dicendo.

Le texture non vendono per i nuovi arrivati

Un'altra cosa: per quanto riguarda i top contributori. Può essere che ci sia ancora qualcuno che fa i soldi con le texture, ma perché è favorito dagli algoritmi di ordinamento, grazie alla sua storia di produttore della prima ora.

Per chi inizia oggi non ha nessun senso buttarsi su:

  • texture;
  • fractal;
  • foto turistiche del genere Torre Eiffel da Trocadero

perché c'è talmente tanto materiale che non scalartee mai la classifica. Se ci provate a mettere in piedi un'attività professionale per riuscirci, quindi producete a testa bassa per anni, rischiate veramente di buttare via la vostra vita su qualcosa che non sarà fruttuoso.

In generale, per quanto riguarda questi strumenti, fatto salvo per il microstock keyword tool che è basato sui dati, non è una scienza certa come la matematica. Devi incrociarne più di uno per ottenere un'idea precisa, e poi testare testare e testare testare.

Così funziona: l'unico modo per fare soldi in questo mondo è farsi il mazzo. Chiedo scusa a Lottomatica e ai vari monopoli di Stato che gestiscono il business delle lotterie e del gioco d'azzardo, se con questa frase ha contribuito a diminuire il numero dei ludopati che vivono in tabaccherie, bar, sale slot e che credono che a migliorare la loro vita sarà il colpo di fortuna,

Studiate, impegnatevi, andate a dormire presto, svegliatevi all'alba e vedrete che quello è l'unico modo per cambiare le cose in meglio.

Anticipare i trend di mercato

Ora una mail molto interessante che mi è arrivata:

Ho visto tutto il tuo corso (guarda di cosa si tratta) su cosa fotografare o fare i video. Ti dò una mia aggiunta, che puoi pubblicare oppure no perché tanto la concorrenza non è nel tuo sito, ma in tutto il mondo e condividere le informazioni migliora tutto il gruppo.

Siccome ci sono milioni di fotografi e tantissimi scatti in vendita per poter vendere qualcosa non guardo le richieste dei clienti tramite i siti di analisi che proponi tu, scatto su tematiche nuove che prima non c'erano e quindi su quelle è difficile avere molta concorrenza:

  • bitcoin;
  • robotica;
  • 5G;
  • supermercati senza casse;
  • blockchain;
  • droni che portano la spesa a casa;
  • Islam;
  • terrorismo;
  • trivellazione dell'Artico

Utilizzo il tuo metodo ben collaudato, uso il mio e ogni tanto scatto perché mi piace e perché trovo soddisfazione nel superarmi in alcune fotografie.

Grazie del parere amico mio, però permettimi di spiegarla un po' meglio: lo strumento che consiglio io, il microstock keyword tool di dropstock.io, ti dice, per esempio, se stai per andare a fare un viaggio e dici:

voglio aggiungere al viaggio il microstock così provo se il business funziona.

Quello strumento ti dice se è meglio andare a Milano o a Parigi.

In base alla quantità del venduto dei contenuti con la parola chiave:

  • Parigi;
  • Milano

e alla quantità di contenuti online ti dice quale delle due conviene. E questo è un passo importante per partire.

Poi è chiaro che sui trend del futuro, che non sono quelli che cita tu dei quali c'è già abbastanza materiale online, devi fare solo scommesse.

C'è chi dieci anni fa diceva che Myspace era il futuro di Internet adesso MySpace non esiste più. Se all'epoca avessi giocato sulla convinzione che oggi saremmo stati tutti su MySpace anziché su Facebook e magari creavi:

  • stock footage;
  • stock images

in funzione di questo, avresti buttato il tuo tempo.

Poi del genere trend buoni recenti ma non nuovissimi, come quelli che detto tu, ci sono anche:

  • bici elettriche;
  • auto elettriche;
  • auto a guida autonoma;
  • microchip impiantati sottopelle;
  • car sharing;
  • occhiali a realtà aumentata;
  • fake news;
  • pannelli solari a forma di tegola

e chi più ne ha più ne metta. ScommettI su quelli in cui credi di più.

Non è una scienza certa. Fosse così facile scrivere una parola e ricevere una risposta sicura relativa al fatto che quella parola ti farà fare i soldi o meno, lo farebbero tutti. In realtà c'è anche la parte di intuito nel microstock, oltre che quella dei dati.

Più rischi e più guadagni

Se un domani esce la classica nudità di Amazon che, dopo i droni che consegnano i pacchi e i supermercati senza cassa, vuole lanciare qualcos'altro, magari perché non si parli delle sue magagne sotto altri punti di vista, allora quello diventa il trend del futuro sul quale fare una scommessa ancora più grossa, perché più anticipata.

Più rischi e più puoi guadagnare. Questo è il microstock e il business moderno basato su Internet e quindi sulla concorrenza estrema.

Ringrazio le persone che hanno contribuito con le loro mail a questo episodio. Vi ricordo che in questa pagina trovate in vendita il mio libro, che oltre ad essere un ebook è anche un audio libro di quattro ore da me narrato, quindi massimo per voi falli che mi avete ascoltato fino a questo punto.

Il 62 esimo episodio di Vendere foto e video online termina qui e io vi ricordo che nella vita l'importante non è divertirsi ma essere felici.

In questo episodio ho parlato di:

  • un produttore che non ha guadagnato (quasi) nulla nei suoi primi 6 mesi di attività;
  • come indovinare i soggetti giusti da fotografare e riprendere;
  • come comportarsi con i contenuti creati dentro i musei;
  • la durata corretta che deve avere lo stock footage;
  • quale licenza selezionare nel caso di edifici antichi;
  • quando preferire le panoramiche ai video statici;
  • cosa si rischia se si carica la foto di una persona rubata per strada;
  • un'ottima reflex di prezzo medio;
  • come usare i trend di Shutterstock per vendere di più;

Ok, io ci ho messo un giorno di lavoro per produrre questo contenuto e tu ci impieghi 5 secondi per cliccare su uno dei tre tasti qui sotto, ma più che per questo, perché non condividi la pagina semplicemente per aiutare i tuoi amici appassionati di fotografia a guadagnare?