Oltre che podcast faccio anche video. Ne ho creati 4 per insegnare a chi scopre il microstock come iniziare a vendere foto e video online: posso mandarteli?

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In tanti mi hanno fatto notare che il ritorno della scorsa settimana, è stato un po' improvviso, visti quasi 3 mesi trascorsi dall'episodio precedente. Fra un minuto magari vi spiego gli sviluppi della mia carriera di uomo del web, non più solo:

  • produttore di stock images e stock footage
  • divulgatore sull'argomento microstock.

Ho rinnovato l'homepage :

  • sito rinnovato
  • studio approfondito della SEO che, credetemi, è una gran scocciatura, ma è una cosa che va fatta per evitare che contenuti pieni di notizie interessanti si perdano nel web.

Anzi, da quando ho iniziato ad approfondirla mi sono reso conto di quanto stupido io sia stato nel non farlo prima. L'errore mio era quello che fanno tutti quelli che non studiano e sono così arroganti da non pensare che il mondo sia un po' diverso da come lo si immagina, ovvero impiegare:

  • giorni per creare un contenuto
  • due minuti per descriverlo, o quanto meno formattarlo secondo i dettami di Google.

O di Youtube, se fate video.

Due strumenti per il keywording

Il keywording è una di quelle cose di cui difficilmente si può sentir parlare in un podcast di fotografia, quindi dove si possono ascoltare mail come quella che vi sto per leggere se non in "Vendere foto e video online".

Risultati del generatore di keyword di Everypixel

Ti ringrazio per i nuovi tool sull'autocreazione delle keyword che hai condiviso nell'episodio del podcast. Sono carini ma ti confesso che riconoscono solo i luoghi iperfamosi. Penso che usarlo faccia più danni che altro, anche se ovviamente fa risparmiare tempo, ma banalizza molto le keyword. E' comunque interessante e più la gente lo userà, più gente che investe ore come me a fare descrizioni venderà.

Molto utile quello delle statistiche degli utenti di shutterstock, microstock.top (sito non più disponibile). Si capisce chiaramente che il 95% dei contributors non lo fa seriamente, guardando sia i contenuti che la frequenza di caricamento. Credo che quelli di Shutterstock potrebbero un giorno fare leva su questi dummy per penalizzarli e favorire quelli che fanno microstock continuativamente., garantendoci maggiori guadagni. Altrimenti con milioni di file si paralizza il settore, e tra pochissimi anni non vende più nessuno.

Grazie amico ascoltatore, ti faccio solo l'appunto che 2 mesi fa il tool non riconosceva nemmeno i luoghi iperfamosi, e oggi lo fa perfettamente, proprio perché l'intelligenza artificiale impara da sola, e saranno dolori per chi penserà che sia una moda. Come disse l'Amministratore delegato di BlackBerry quando uscì l'Iphone:

la gente vuole digitare i numeri sulla tastiera fisica.

Mi segnala poi un tool interessante un ascoltatore. Almeno io che prediligo gli argomenti pratico/tecnici lo giudico tale, e immagino anche a voi lo facciate visto che mi state ad ascoltare senza costrizioni fisiche, come accadeva in quella celebre scena di Arancia Meccanica.

Questa volta lo rilascia sua Maestà, Google:

https://cloud.google.com/vision/docs/drag-and-drop

Si tratta anche qui di un riconoscitore di keyword. Volendo ridurre la questione dal nostro punto di vista di produttori di stock images e stock footage, ma con l'aggiunta di alcune funzioni che ad alcuni possono piacere, come l'interpretazione delle espressioni facciali:

  • triste
  • arrabbiato
  • dispiaciuto
  • o... ce l'ha il cappello?

Su questa ci faranno sapere da Mountain View perché è interessante saperlo

Non ho capito solo una cosa di questo strumento, che a dire il vero a prima vista non sembra più preciso degli altri di cui ho parlato in passato.

Daniele Carrer nel 1998

La prova furba ovviamente l'ho fatta con la scansione di una foto originariamente immortalata dalla pellicola, perché non volevo che interpretasse i metadata del file digitale. Ho usato una mia foto di vent'anni fa nel cortile del mio condominio. Tra le informazioni trovate da Google c'era Conegliano, cioè il luogo dove era effettivamente stata scattata. Lo sfondo era il garage della casa a fianco a quella dove abitavo. Io non so da dove Google abbia tratto quell'informazione:

  • magari ha riconosciuto che ero io 20 anni fa

e da qualche parte c'è scritto in rete che abitavo a Conegliano e non nel Comune a fianco come succede oggi

  • o avrà riconosciuto il garage del condominio sullo sfondo.

Se fosse quest'ultima, ragazzi, ne vedremo delle belle, a proposito della mail che ha scritto l'amico dicendo che questi strumenti riconoscono solo i luoghi ultrafamosi.

Va bene, fatemi sapere se avete notizie più precise delle mie

La mia intervista

Vi avevo lasciato che stavo finendo il mio corso in inglese. Vi racconterò gli aggiornamenti di questo progetto nei prossimi episodi, perché la situazione non si è ancora completamente stabilizzata, ma permettetemi invece di raccontarvi un'altra cosa che parte da una mail che ho ricevuto poco tempo fa da un caro ascoltatore:

Caro Daniele. Ho visto la tua intervista su N Photography di questo mese e mi è piaciuto leggere del mio "guru" del microstock su una rivista così prestigiosa! Complimenti, ti hanno dedicato un bell'articolo che ha reso onore alla tua serietà e professionalità.

Sapete qual è stata la mia stupita risposta al caro amico?

Quale intervista?

Perché ovviamente io ne sapevo nulla. Sì, perché capita anche questo quando si ha un sito internet che suscita sempre più interesse. Comunque la verità sta nel mezzo, lo dico per evitare che si pensino cose sbagliate di chi scrive su "N Photography", che mi sta molto simpatico specie dopo quello che ha detto di me. A proposito: N sta per Nikon se non lo sapevate.

Estratto dalla rivista N Photography che parla di Daniele Carrer

In realtà non si trattava di un'intervista, ma di un bell'articolo sul mondo delle stock images e dello stock footage, dove si cita più volte il mio nome:

Italiano, classe 1977, Daniele Carrer racconta nel suo sito microstockguru.com di aver girato a lungo attorno al sogno di diventare un regista cinematografico. Dopo diversi premi e riconoscimenti, si è reso conto che quello non sarebbe mai stato il lavoro della sua vita: è così che gli si sono spalancate le porte del mondo microstock, di cui ora è diventato un vero e proprio Guru.

Dalle colonne virtuali della sua pagina web Daniele catechizza i tanti visitatori, raccontando loro la propria esperienza e dando le prime dritte per cominciare: «Nel 2006 ho scoperto l'universo di video e immagini stock

  • la mia vita è cambiata, anche se all'inizio non era altro che un hobby.

All'epoca giravo l'Europa pagandomi hotel e biglietti aerei con gli introiti delle mie vendite su agenzie come Shutterstock e Pond5. Nel 2013 ho perso il lavoro, cosi ho iniziato a dedicarmi interamente alle produzioni per le agenzie di stock.

Il microstock ha salvato la mia vita professionale: oggi guadagno oltre 3mila dollari al mese vendendo immagini e video stock, così ho creato questo blog per insegnare a chiunque come fare soldi sfruttando la propria passione per la fotografia».

Segue una lista delle sue immagini best-seller su Shutterstock:

  • un video dell'Arc-de-Triomphe, a Parigi, con 59 vendite per un totale di 2.655 dollari;
  • un generico "cantiere", 43 vendite e 2.674 dollari;
  • un filmato del Colosseo con 21 vendite e più di 1.100 dollari.

Sul sito di Daniele Carrer si legge anche la testimonianza di Alex Di Martino, venticinquenne impiegato d'azienda: con 147 contenuti pubblicati su Videobocks, Pond5 e Shutterstock è riuscito a guadagnare 232,70 dollari già nella prima settimana. Non sarà granché. ma è sempre meglio di niente!

Grazie amici di N-Photography. Mi permetto di dissentire solo su quello che dite di Alex Di Martino, perché quei 232,70 dollari sono straordinari per 2 motivi:

  1. nella prima di settimana di microstock nemmeno Yuri Arcurs ha fatto meglio.
  2. Non è che quei 147 contenuti esauriscono i loro guadagni in una settimana, si chiama rendita passiva apposta.

Ma comunque niente polemiche solo un sacco di ringraziamenti a chi ha contribuito a spargere la voce sulle stock images e sullo stock footage soprattutto perché così fa arrabbiare come bestie gli amici di quella pagina Facebook di cui ogni tanto parlo e che da oggi hanno un nuovo capro espiatorio al quel attribuire le loro frustazioni.

Storyblocks è lenta ad approvare

Per quanto riguarda Storyblocks/Videoblocks, ho notato che sono diventati lentissimi a revisionare i video. Considera che mi ero iscritto ancor prima di prendere il tuo primissimo corso, e non so se la data di iscrizione conti.

Ti confermo che il piano di Videoblocks è stato inesorabile:

  1. tirare dentro noi produttori in un'epoca in cui non ci riusciva più nessuno, grazie al 100% di commissione e all'utilizzo dei csv di Pond5 senza modifiche.
  2. Quando il numero dei produttori è stato sufficiente per garantire loro un certo prestigio, hanno reindirizzato il loro motore di ricerca alla parte del sito con cui fanno i soldi, ovvero la loro collezione "All You can Download", mettendo molto in fondo i nostri video nel marketplace.

Ha una logica perfetta. A loro dico bravi, perché apprezzo chi sa fare business, ma ci ho perso un sacco di soldi con questa novità.

Quando sei in pieno sole (alle spalle) non vedi un tubo nel live view….tu come fai? Mi sembra che tu non abbia mai parlato di viewfinder o aggeggi simili, sbaglio?

L'utilità di un viewfinder per monitor

Il viewfinder, è il classico accessorio che è utile, ma che per il mio stile di ripresa, pur avendolo comprato, non lo uso più, perché pesando i vantaggi:

  1. maggiore precisione nell'impostare l'inquadratura

e gli svantaggi:

  • maggior peso e ingombro

ho deciso che è meglio lasciarlo a casa.

E' soggettiva la cosa, perché anche se il mio monitor è accecato dalla luce ci vedo quello che mi basta per comporre il fotogramma. Io forse sono un po' estremo nella necessità di avere una configuarazione leggera di attrezzature, perché essendomi specializzato nelle riprese di città ho sempre cercato di uscire la mattina presto e tornare la sera tardi, e anche un semplice mirino, che alla fine è un pezzo di plastica con un oculare che trovi anche a 10 euro e fa il suo lavoro, diventa un peso e un ingombro fastidioso a fine giornata.

L'opzione nitidezza su iMovie

Ho provato a fare qualche video, real time, ne ho mandati 3 a shutterstock che me li ha ignominiosamente bocciati,argomento fiori di tabacco.

Risultati delle selezioni di stock footage inviato a Shutterstock

Uno di questi file è stato giusto bocciarlo perché c’erano movimenti di camera troppo bruschi, inguardabile. Ma gli altri due… non mi spiego le critiche. Uso Imovie:

  • menù=>condivisione=>Esporta utilizzando Quick time.

Screenshot delle opzioni di esportazione di iMovie

  • Imposta:

Screenshot delle opzioni di esportazione di iMovie

  • Filtro

Screenshot delle opzioni di esportazione di iMovie

e qui succede una cosa strana, anche se io metto il livello di nitidezza a 2 …nel riepilogo che vedi sopra la nitidezza è a 5. Potrebbe essere questo che genera, rumore, artefatti ecc e tutte le cose che mi dicono? Dovrei metterlo al minimo che è 1?

Ultimo parametro:

  • dimensione

Screenshot delle opzioni di esportazione di iMovie

Secondo me dovresti togliere del tutto il filtro nitidezza, perché è quello che aumenta il rumore video. Dà un'immagine un po' più bella, ma essendo il compratore di stock footage diverso da quello di stock images, il primo deve montare il contenuto e fare color correction, il secondo invece pubblica le foto così come sono, più flat gli dai lo stock footage e meglio è.

Vale per tutti quindi:

  1. immagini neutre nei video
  2. fotoritocco nelle foto.

Le stock images quindi:

  1. le pagano poco
  2. hanno tanta concorrenza
  3. bisogna perderci un sacco di tempo al computer per renderle vendibili.

Cari fotografi, per favore, passate al video che è tanto semplice farlo al giorno d'oggi (vi spiego come farlo in questa pagina).

Questa era la mia risposta, ma il case history prosegue con la soluzione pratica, trovata dallo stesso amico che mi ha scritto.

Nel momento in cui IMPORTATE il video, c'è la voce “Ottimizza video”. Se la selezionate, massacrate quello che avete registrato e le agenzie ve lo rifiutano.

Ecco gli artefatti

Artefatti creati da iMovie

Lo strumento che dà i punteggi ai soggetti

Sto piano piano studiando i tuoi video molto attentamente e facendo diverse prove. Sto cercando di concentrarmi sulla mia città Verona. Ho fatto una ricerca di cosa va e cosa no e ho inserito le parole chiavi su quello strumento che spieghi nel corso. E' uscito il report che ti allego. Come analizzersti tu i dati e cosa faresti?? Da quello che esce, se ho capito bene, devo concentrarmi su materiale riguardante i primi che sono in classifica???

Risultati dallo strumento di misurazione dell'efficacia dei soggetti di microstock di Picworkflow

Un'analisi completa richiede per lo meno 10 foglio A4, e non è adatta a questa parte della mia comunicazione, ovvero il podcast. Quello che ti dico, brevemente, è che:

  • Giulietta balcony ha il parametro così alto perché la gran parte delle persone scrive Juliet in inglese, nel cercare quel contenuto per comprarlo.

Comunque anche Juliet balcony ha un buon rating perché ho controllato ed è 108.

Il motivo è esattamente quello che spiego nella lezione 5 del corso che hai visto. E' un contenuto che va oltre la città, e parla di:

  • amore
  • rapporti di coppia
  • conflitti
  • letteratura
  • ....

Per quanto riguarda i rating molto alti delle parole:

  1. running
  2. footing
  3. cycling

associati a Verona, come sai è un trend del momento del microstock quel genere di attività fisica, visto che sempre più media ne parlano. Attenzione che il rapporto tra chi cerca:

  • running Verona

e chi cerca invece solo:

  • running

nella migliore delle ipotesi è 1 a 10000. Quindi provaci senz'altro, ma non farti troppe illusioni.

In generale ti consiglio di lavorare con i modelli, che possono essere anche parenti e amici, visto che le doti recitative richieste sono limitate nel microstock. Falli correre per la città, visto che anche se lo sfondo non è riconoscibile come Verona, ma come città storica generica.

E ovviamente vai sotto il balcone di Giulietta, o dentro l'Arena creando una seconda chiave di interpretazione:

  • due giovani innamorati
  • un ragazzo che si fa un selfie
  • una famiglia con la mappa in mano

Meglio tilt-shift o time-lapse?

Cantiere navale ripreso dall'alto

Ti invio una foto di un cantiere navale da una posizione dove posso tornare. Voglio provare a realizzare un tilt-shift come da tuo consiglio nel corso, che ne dici?

Il cantiere navale è il tipico soggetto che 10 anni fa ti avrebbe fatto fare un sacco di soldi, e comunque oggi tiene. In generale vanno ancora bene i trasporti, se i contenuti sono creati in maniera originale:

  • niente più aerei che atterrano
  • traffico e via

Ma se trovi una mattonella buona da cui riprendere, come quella che mi mostri nella foto e magari il time-lapse lo giri da giorno a notte, potresti toglierti molte soddisfazioni.

Ti consiglio, viste le potenzialità, di creare in post-produzione con After Effects:

  • tilt shift
  • time-lapse normale.

Conservare i file originali conviene?

Vale veramente la pena conservare tutte le toto grezze? Io in 1 giornata ho ripreso per oltre 90 GB tra real time e foto per i time-lapse.

Cerco di darti una risposta professionale, perché questo è un podcast business e ci interessa solo dei soldi. La filosofia la lasciamo ai disoccupati che con il nostro lavoro dobbiamo mantenere.

Per quanto riguarda le foto, se hai una buona connessione internet e hai Amazon Prime, sai che puoi archiviarle gratuitamente sul cloud.

Per quanto riguarda i video, il metodo più economico è ancora l'hard disk esterno. Io tengo tutto perché ho organizzato professonalmente la produzione, e quindi consiglio anche a te di farlo visto che lo scopo è fare soldi e una spesa del genere non è altissima, anche per tenere tutto come archivio personale.

Sai comunque che a livello di microstock effettivamente ti servono poco gli originali, quindi non è un grosso peccato cancellare i video se vuoi muoverti in quella direzione.

Posso vendere le foto di persone riconoscibili?

Ho fatto delle riprese in città usando un Osmo. Ovviamente ci sono delle persone nell'inquadratura, spesso di spalle, ma delle volte anche di fronte in cui si vede bene la faccia. Se metto il footage online come editoriale sono a posto?

Dovrei vedere le riprese per darti un OK al 100%.

In linea di massima in luoghi pubblici, affollati, se a livello di inquadratura le persone sono solo il soggetto secondario di quello principale, ovvero la città, puoi praticamente evitarti ogni problema selezionando la licenza editoriale.

Come trovare il tempo per produrre

Un giorno ci spieghi come fai tu con due piccoli a fare tutto il lavoro che fai e poi a rispondere pure alle e-mail che ti mandiamo noi??? A me mancano un po' di ore ogni giorno!!!

Sottolineo che non rispondo più da parecchio tempo a tutte le mail che mi arrivano, altrimenti dovrei fare solo quello da mattina a sera. Non rispondo almeno alle domande che non meritano una risposta, visto che non sono un predicatore che sostiene che tutti siano bravi, buoni e simpatici, e non rispondo, più semplicemente, anche alle domande di cui mi dimentico, cosa che succede quando hai 1000 cose da fare, anche se usi un buon metodo per riuscirci.

Venendo alla domanda un po' ironica dell'amico che me l'ha fatta, io risparmio un'ora al giorno perché lavorando da casa non devo spostarmi, e già lì trovo molto tempo per stare con la mia famiglia. Tempo che se perdessi nel traffico non mi ridarebbe nessuno, nemmeno se diventassi l'uomo più ricco del mondo.

Non voglio trovarmi a 60 anni a rimpiangere di aver buttato le mie ore in qualcosa di inutile. In più, a proposito di cose inutili, ho cancellato Facebook dallo smartphone, ascolto le notizie solo la mattina alle 7 per 20 minuti, ho due fantastici aspirapolvere automatici Irobot che puliscono casa e compro quasi tutto online, così non perdo tempo nei negozi.

E comunque sono stanco morto anch'io la sera, però è questo il bello della vita. Tanti miei coetanei parlano oramai parlano felicemente solo di quello che hanno mangiato nel weekend, io spero di avere un'altra mentalità.

L'Apple Pro Res su Windows

Ora spazio per le segnalazioni:

Una cosa che arriva dal preciso e preparatissimo Giovanni Bertagna di bertagna.it, ottimo blog sul microstock, in particolare sulle stock images delle quali, come sapete se mi seguite, io parlo molto poco a scapito dello stock footage perché con quest'ultimo si guadagna molto di più.

La segnalazione può fare la storia perché forse si riesce, speriamo sia la volta buona, ad esportare in Pro Res anche se si ha un computer con Windows. Sapete che i due codec di esportazione, che sono qualcosa di diverso dal formato che è il .mov , accettati da tutte le agenzie:

  1. il Photo Jpeg ottenibile sia da MAC che da Windows
  2. l'Apple Pro Res, fino a ieri disponibile solo per Mac.

Giovanni infatti mi segnala 2 link:

  1. un articolo in inglese che spiega come si è arrivati alla soluzione dopo 10 anni.
  2. lo strumento che consente tutto ciò

che, aggiungo io, per fortuna non è gratuito, visto che se lo fosse avrebbe un sacco di problemi e zero assistenza. Io non lo comprerò perché i montaggi li faccio su Macintosh, ma per un professionista potrebbe essere una scelta che fa risparmiare un sacco di preoccupazioni.

Quella degli strumenti a pagamento rappresenta la classica linea di demarcazione tra:

  • l'essere cconsumatore
  • l'essere professionista.

Immagino sappiate che gli hard disk NTFS possono essere letti ma non scritti dai MAC. Anche dopo aver aperto la Partita IVA io ho continuato per mesi a fare degli incredibili giri di collegamenti per trasferire dati tra i miei vari computer, pur sapendo che esisteva un software che con 99 dollari permetteva piena compatibilità anche su MAC OS con i diversi tipi di formattazione.

Ad anni di distanza, dopo aver capito che era il caso di comprarlo, posso dire di avere risparmiato ore di fatiche grazie a quel software. Ore di fatiche che ho utilizzato per produrre qualcosa con il mio lavoro e che quindi mi hanno permesso di guadagnare molto più di quei 99 dollari spesi.

Come dico sempre, per analogia: la versione da 6 lezioni del mio corso costa 37 euro, ovvero meno di quanto paga per una singola vendita in HD Videoblocks. Se non credete che ne valga la pena, perché legittimamente pensate che io non sia bravo, allora, scusate il dubbio:

cosa mi state ascoltando a fare?

Bene, oggi siamo andati un po' lunghi visto che visto che dopo la pausa devo recuperare un po' di arretrati. Cari amici: il 54 esimo episodio di vendere foto e video online giunge al termine, e io vi ricordo, in continuità con quello che ho sempre detto a questo punto della puntata, che nella vita l'importante non è divertirsi ma essere felici.

In questa pagina ti ho parlato:

  • di un paio di strumenti per il keywording delle foto
  • delle lentezze di Storyblocks/Videoblocks ad approvare contenuti
  • dell'utilità (o non utilità) dei viewfinder per monitor
  • di un problema di iMovie con lo stock footage che si esporta
  • dei migliori soggetti da riprendere a Verona
  • dell'opportunità di creare un tilt-shift
  • dell'utilità di archiviare foto e video originali che si creano
  • delle licenze editoriali nel caso di persone riconoscibili riprendendo le città
  • di un metodo per trovare il tempo per fare più cose
  • del codec Apple Pro Res che sbarca su Windows