Oltre ai podcast faccio anche video. Ne ho creati 4 per insegnare a chi scopre il microstock come iniziare a vendere foto e video online: posso mandarteli?

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In questo episodio parlo di:

  • perché non bisogna licenziarsi per produrre microstock,
  • le scelte principali da fare per guadagnare di più,
  • attrezzatura da usare per produrre,
  • vendite di contenuti legati all'architettura,
  • trend di Shutterstock,
  • lancio della collezione low cost di Shutterstock,
  • una vendita da 600 dollari effettuata da una produttrice,
  • perché Storyblocks non accetta certi contenuti,
  • Multcloud come soluzione per caricare file dove non c'è la fibra ottica,
  • perché pagare le tasse sui guadagni è diventato più facile.

Il messaggio di un ascoltatore:

Ciao, mi chiamo Noel Forcherio e da un po' ti seguo su Youtube e sono interessato al mondo del microstock. Sto valutando di iniziare in questo settore anche per riuscire a togliermi dal mio attuale lavoro che sinceramente è:

  1. molto poco remunerativo,
  2. totalmente privo di ogni forma di soddisfazione,
  3. pieno di costrizioni che me lo stanno facendo odiare.

Da sempre amo la fotografia e quindi sentendo che c'è chi vive nel mondo del microstock, mi si è riaccesa una speranza.

Partendo dal fatto che fra un mese dovrei ricevere qualche soldo, ho valutato l'acquisto di attrezzatura fotografica e sto sinceramente valutando di acquistare il tuo corso (soprattutto dopo aver visto il video del tuo interessantissimo intervento all'Università).

Tuttavia avrei delle domande da porre. Se non mi sono mai addentrato nel lavoro in partita IVA è perché non sono portato per la vendita e "vendermi" non è il mio forte.

In questo campo tuttavia, questo ingrato compito mi sembra ricadere sulle agenzie di Microstock, giusto?

Quindi potendo attingere al tuo bagaglio culturale è possibile desumere che lavorando duramente si possa sperare in un guadagno, oppure si deve sperare nella vendita allo stesso modo di una vincita alla lotteria?

Guardando i tuoi video ho tratto alcune conclusioni di mio, ad esempio che in questo lavoro è essenziale la leggerezza.

A tal proposito ho messo le mani su un obbiettivo 17-40L (guardalo su Amazon) e gli occhi su una Canon M50 (guardala su Amazon), mirrorless che promette in un corpo decisamente leggero:

  • l'hardware della 800D di canon,
  • migliorato come processore,
  • con facoltà di ripredere in 4k.

Ho ponderato un po' su questo modello, perché l'adattatore originale è:

  • in grado di far funzionare le ottiche ef-efs,
  • la possibilità di montare uno speedbooster,

che mi permetterebbe quindi di usare il mio 17-40:

  1. come tuttofare (quasi un 24-70 aps-c),
  2. come 17-40,

con addirittura uno stop in più di luminosità.

Questo aiuterebbe anche con il 4k, poiché alleggerirebbe un minimo il crop tanto criticato sulle macchine Canon rendendolo (ed intendo come dimensione di crop, non credo come qualità) paragonabile a:

Insomma l'intento sarebbe usare un adattatore per avere:

  • l'equivalente di due obbiettivi,
  • una prestazione migliore in 4k

con però il vantaggio di avere l'ingombro di un unico obbiettivo.

Il mio pensiero é giusto?

Possiedo già un ottimo cavalletto da viaggio ed una testa fluida, ma per ora sono ancora legato alla mia vecchia Canon 1100D.

Altra cosa é che purtroppo vedo difficile riuscire a slegarmi in maniera definitiva dal mio lavoro a breve, quindi viaggiare tanto non sarebbe il massimo per me, anche se qualche viaggio, volendo, potrei farlo.

Tuttavia il mondo del microstock é legato indissolubilmente solo all'architettonica?

Cioé sarebbe possibile tentare di iniziare (magari con pochi guadagni) e man mano aumentare gradualmente?

Magari integrando con i guadagni ottenuti attrezzatura migliore e più performante fino ad arrivare al punto di riuscire a camminare con le proprie gambe e staccarsi dal mio lavoro per dedicarsi a tempo pieno a questo mondo, anche non potendo passare tanto tempo in viaggio?

Ad esempio in un tuo video dici che sono pochi i footage di qualità di animali... insomma mi è sembrato di capire che possano esserci possibilità anche in ambiti non prettamente architettonici per cui si devono compiere centinaia di viaggi all'estero. Ho capito male?

Ti chiedo scusa se ti ho annoiato, ma ci ho messo molto a decidermi a scriverti, perché i miei dubbi sono veramente tantissimi e mi sei sembrato un professionista serio.

Altro che noia, amico mio. La tua mail è ispirazione per me. Sono noia le mai che mi chiedono:

  • come si pagano le tasse?
  • Come vendere le foto fatte in spiaggia con lo smartphone?

La tua mail racchiude i dubbi di tanta gente nella tua stessa condizione di principiante, quindi con il permesso che mi hai già dato la condivido:

Mai lasciare il lavoro per diventare subito produttori

Caro Noel, parto da un presupposto:

tu dici, con mille distinguo, che vuoi lasciare il lavoro per produrre microstock a tempo pieno.

Faresti un grosso errore se lo facessi subito!

In realtà, e questo mi conforta considerato che il verbo del microstock mi sembra di capire di avetelo insegnato io, che lo vuoi fare alla lunga.

Io da questo microfono devo cercare di tarpare le tue ali di persona che vede nella libertà di produrre:

  • foto,
  • video

da vendere online uno strumento perfetto per migliorare la sua vita, anche se nel mio sito ci sono tante storie di altri produttori (leggi la storia di Domenico Fornas) che in un tempo relativamente breve ci sono riusciti. Ma non è un traguardo per tutti.

Ora parlo non tanto all'amico, ma a voi tutti all'ascolto.

Non fate mai l'errore di licenziarvi, anche se il vostro capo è odioso e i vostri colleghi antipatici.

Vendere foto e video online non è come gli altri lavori che danno uno stipendio da subito. Bisogna lasciare che il microstock entri un po' alla volta nella vostra vita, prima come secondo lavoro e solo quando vedete che i guadagni che arrivano vi bastano, cominciare a pensare in grande.

Sottolineo comunque che non è detto che quel momento arrivi, e se arriverà lo farà fra mesi se non anni. Scusate il pessimismo, ma è molto meglio mettere le cose in chiaro da subito piuttosto che illudersi. L'illusione ha come risultato finale il rendere la vostra vita peggiore di quella di adesso, perché è molto meglio fare un lavoro che non piace della disoccupazione, e anche dei sussidi statali, ma su quest'ultimo punto mi rendo conto che sia un mio parere e guardando in giro non sembra sia condiviso da tutti.

Le scelte principali per produrre subito contenuti che vendono

Le scelte che devi fare per guadagnare di più con il microstock, caro Noel, sono poche:

  1. affiancare da subito il video alla fotografia,
  2. girare in 4k,
  3. trovare dei sistemi per velocizzare la compilazione delle schede tecniche,
  4. studiare il mercato con strumenti come dropstock.io.

C'è un enorme differenza tra le fotografie e i video che hanno successo nei social network e quelli che vendono come stock images e stock footage. Se lo capisci subito, parti con il piede giusto e rendi più agevole lo sforzo che devi fare per guadagnare e arrivare dove vuoi arrivare.

Un consiglio sull'attrezzatura

Per quanto riguarda l'attrezzatura che citi, caro Noel, e che vuoi prendere è tutto corretto quello che dici. Non mi dilungo in questa sede sugli strumenti specifici di cui parli.

In generale credo sia giusto stare leggeri quando punti su contenuti non creati in studio, come ho fatto io in passato.

A occhio e croce l'investimento che hai in mente non è piccolo, quindi valutalo in funzione di quanto ho detto prima sui guadagni.

I contenuti che vendono

Per quanto riguarda il tipo di contenuti, quelli da viaggio sono un po' saturi nelle collezioni. Quindi non è assolutamente l'architettura il soggetto migliore da riprendere e fotografare per guadagnare.

Ti conviene lavorare con le persone:

recluta parenti e amici per stare davanti alla fotocamera, e ricreare situazioni che cerca il mercato, capendo quali queste sono con dropstock.io.

Questo è quanto ti posso dire nel breve spazio di una risposta da citare in un podcast, per il resto, nel mio sito, ci sono centinaia di contenuti che ho creato (stando sveglio la notte), perché è solo con il sacrificio che si ottengono le cose, e che approfondiscono praticamente tutti gli aspetti del microstock.

Caro Noel: ti auguro buon lavoro. Credimi, avessero tutti il tuo entusiasmo e la tua voglia di migliorarti, sarebbe un Italia molto migliore.

Ricordatelo voi che perdete le serate nei social network e quando vi propongono di cambiare vita dite che non avete tempo per farlo.

I trend di Shutterstock

Qualche notizia ragazzi. La prima me la segnala un ascoltatore e parla di Shutterstock:

E’ arrivata anche la loro consueta mail con i trend dell'anno (guarda la pagina). Questa deve essere la mia occasione! Tra le varie cose ci sono:

  • immagini futuristiche;
  • e-sports (le immagini che ci sono ora sono poche e solo di persone davanti al computer: si può scatenare la creatività e fare qualcosa di più concettuale);
  • face ID (ci sono già molte cose carine e forse il tema offre poca creatività).

Credo che presto arriverà qualcosa sui viaggi turistici spaziali. L’anno scorso dicevano che sarebbero partiti i primi voli commerciali di Virgin e di Elon Musk. Quindi devo avere delle immagini buone online per quando succederà.

Poco tempo fa avevo notato come il sottogenere

  • synthwave-retrowave

stesse emergendo soprattutto su Instagram. Nella mail di Shutterstock è indicato come tema da tenere d’occhio e siccome gli anni 80 li conosco molto bene, ho già cominciato a fare qualcosa di prova per Instagram, incontrando un ottimo riscontro!

Quindi avanti tutta con:

  • Ufo/Alieni;
  • Turismo spaziale;
  • Retrowave

Grande amico mio.

Per chi si intende di grafica i generi citati potrebbero essere una miniera d'oro, visto che l'asticella da superare per creare contenuti professionali su quei temi è molto alta, e sapete  voi che mi seguite, che quando questo succede e con la propria qualità tecnica si riesce a superarla quell'asticella, si possono fare un sacco di soldi.

La collezione low cost di Shutterstock

La seconda notizia riguarda sempre Shutterstock.

Mi hanno segnalato in tanti una mail, e di questo vi ringrazio, cari ascoltatori che credete nella condivisione, in cui sostanzialmente dicono che hanno lanciato un nuovo programma, con una parte della loro collezione di stock footage:

  • non in 4k,
  • che in passato ha venduto poco o non ha mai venduto.

Questo programma avrà, genericamente, dei prezzi più bassi, perché è dedicato a dei compratori che utilizzeranno lo stock footage su un'unica piattaforma, tendenzialmente YouTube, e con altre limitazioni.

Quindi il video è lo stesso, a parte che per la risoluzione, ma il contratto di licenza è diverso. Qui da Italiani si potrebbe anche pensare male.

Questa è la mail originale di Shutterstock con tutti i dettagli:

We’ve identified a new footage market that will help give your clips a new opportunity to be discovered and licensed.

Clips of yours that are undiscovered on our website will be tested on new platforms with a limited use license structure.

You have been selected among other footage contributors to participate in this new limited license program that will give you opportunities to earn more.

This program is part of a new footage marketplace that reaches an audience of millions who have never bought traditional stock footage before.

These customers will have a very limited license to use the footage clips; clips will be licensed for use on a single platform to produce short-form digital content.

This limited license is separate and purely incremental to the value your clips can earn on Shutterstock.com under the broader licenses granted from our website.

Your content will continue to be available for license on Shutterstock.com.

The clips selected to be a part of this new platform test have either never or rarely sold, are not new to the footage site and exclude any high resolution 4K clips.

The footage royalty payout rate remains at 30% of the sale price that Shutterstock receives for your footage.

While our site functionality does not support the ability to opt-out of this limited license program, we believe this is an opportunity to bring you incremental new earnings.

Please visit https:

//submit.shutterstock.com/contact

if you require additional support.

By entering into this limited license program, Shutterstock is able to fulfill customer demand for both high-end and low-end productions.

We value your feedback and continue to work on improving our site experience for buyers and contributors alike.

Thank you for your partnership.

Ovviamente chi mi ha girato il messaggio mi chiedeva un parere.

Cerco di essere oggettivo nel darlo, perché nel microstock le logiche, lo ricordo, non sono quelle della fabbrica in cui il padrone cattivo riduce unilateralmente la paga, per i motivi che spiego approfonditamente nel mio libro (guarda di cosa si tratta) e che non ripeto qui.

Perché può essere una buona occasione

Credo che sia un'opportunità, perché Shutterstock non lo farebbe se pensasse di perderci, visto che la divisione dei guadagni nelle percentuali è la stessa:

  • 70% a Shutterstock,
  • 30% al produttore,

ed è solo il prezzo di vendita che cambia. A quel punto se ci perdiamo noi, come sostiene qualcuno, ci perdono anche loro.

Nel pensare se questo sia un bene o un male, cari produttori, ricordate che quelli di Shutterstock hanno una quantità enorme di dati su cui basare decisioni del genere, a differenza nostra, quindi io mi fido di loro, che sono quotati alla borsa di New York e devono rispondere a degli azionisti che vogliono solo guadagni dal loro investimento.

Potevano essere più chiari, però

A dire il vero quelli di Shutterstock non sono stati molto corretti a non citare il prezzo di vendita, ma a dire genericamente che è più basso dei 79 dollari a cui vendono normalmente il footage HD.

Questo succede probabilmente perché, all'interno di questo programma, il prezzo varia a seconda di dove è localizzato il cliente (come succede già per gli abbonamenti).

E sono stati anche poco corretti a non dare l'opportunità di rifiutare di aderire al programma ma, come già detto, ho motivo di credere che sia un'entrata in più che non influirà sui guadagni ottenuti con le licenze normali.

Tenetemi informato, per quanto mi riguarda io non sono stato incluso in quel programma, quindi non posso monitorare come andrà a finire.

Una vendita da 600 dollari

Ci siamo sentiti tempo fa dopo che ho acquistato il tuo corso online (guarda di cosa si tratta).

Ti scrivo perché avrei bisogno di chiederti un'informazione, siccome non riesco a orientarmi bene da sola. Ieri mi è arrivata una bella notifica di Pond5, di aver guadagnato 600$ con una vendita. Si tratta di una Upgraded license revenue.

La cosa che mi lascia perplessa è che la vendita è relativa a un video che ho impostato solo come uso editoriale, essendo nel video inclusi:

  • loghi,
  • prodotti di un'azienda,

con la quale ho lavorato e dalla quale ho avuto il permesso di pubblicare video sugli stock solo per uso editoriale.

Da quello che leggo sul sito mi sembra di capire che questo tipo di estensione di licenza è invece per uso commerciale. Potresti darmi una mano a chiarirmi le idee a riguardo? Vorrei capire se mi devo preoccupare e fare qualcosa in merito.

Complimenti per la vendita da 600 dollari, che per un video di 10 secondi, non è per niente male, anche considerato che nei microstock i video, come le foto, non si vendono una volta sola, ma si vendono tutte le volte che i produttori vogliono acquistarli, senza esclusive quindi.

Io non ho mai guadagnato così tanto con le licenze estese. Mi sono fermato a poco più di 100 dollari con Pond5 e Shutterstock.

Quello che ti posso dire è che quando mi è successo, sia che il cliente abbia acquistato direttamente la licenza estesa o, come nel tuo caso, abbia acquistato:

  • prima la licenza normale,
  • poi l'estensione dei diritti di utilizzo,

analogamente al tuo caso si trattava il più delle volte di contenuti caricati come editoriali.

Avendo dichiarato tu stessa che si trattava di quella licenza, nel caso sorgano problemi non è tua la responsabilità, quindi io starei assolutamente tranquillo se fossi in te.

Comunque la storia è talmente interessante, che ho chiesto all'ascoltatrice di raccontarla:

Differenze tra libro e corso

Vorrei acquistare il tuo libro ma sarei propenso sulla versione cartacea, non per una questione economica ma per un fatto materiale.

Mi chiedevo cosa cambia, solo i due video?

Poi vorrei sapere le differenze tra il libro e il video corso che già ho acquistato, mica ci sono delle duplicazioni? Cioè ci sono contenuti nuovi?

Nella versione che trovi solo nel mio sito c'è:

  • l'ebook,
  • i due video extra,
  • l'audiolibro.

In pratica mi sono chiuso dentro una stanza per una settimana (non essendo io uno speaker) e ho letto il libro. Alla fine ne è uscito un podcast di 4 ore.

Rispetto al corso il libro approfondisce la parte teorica. Non ci sono esempi pratici (salvo che nei due video bonus che trovate solo nel sito, non su Amazon dove c'è la versione cartacea) ma spiego come chiunque sappia fare fotografie e video possa utilizzare le sue capacità per fare business nel mondo digitale, non solo con il microstock.

Lo dico, perché io ci sono riuscito e secondo me è pieno di fotografi che se avessero qualcuno che gli spiegasse come fare impresa online cambierebbero in meglio la loro passione/professione.

Storyblocks boccia i contenuti

Storyblocks, dopo che ho mandato 9 video, mi ha dato questa risposta:

Hi
We have reviewed your image portfolio and are currently prioritizing content that best meets the needs of our Marketplace customers.
While we are not accepting your content at this time, we will retain your information and you may hear from us in the future. In the meantime, feel free to review our Submission Requirements to ensure your content meets our quality and technical standards. We appreciate your interest in the Storyblocks Marketplace.
Thank you,

La riassumo in italiano, perché i microstock, come sapete vi parlano sempre in inglese:

abbiamo visto le immagini che ci hai mandato, e per il momento diamo priorità ai contenuti di altri che meglio rispettano le richieste dei clienti del nostro marketplace. Anche se non accettiamo le tue foto, forse ci sentiamo in futuro.

Non capisco se a Storyblocks non piace la qualità tecnica di queste clip che ho mandato o se a loro non servono contenuti girati con il mio stile.

Tu cosa ne dici?

Mi conviene insistere o lascio perdere questa agenzia per un po'??

Dunque, caro amico, intanto spiego cos'è Storyblocks, che è l'agenzia più nuova e che in quanto tale in pochi praticano.

Temo fa Videoblocks che vendeva video, Audioblocks che vendeva musica e suoni stock e Graphicstock che vendeva stock images si sono fuse, creando Storyblocks.

Quando l'hanno fatto, hanno un po' sospeso la pubblicità che facevano per trovare clienti, quindi le vendite di noi produttori sono calate.

Nel mio caso da una ventina al mese, pagate 43 dollari l'una per i video Full HD sono diventate meno della metà.

In più nel 2018 hanno smesso di pagare il 100% di commissione e sono arrivati al 50%, com'era chiaro che sarebbe fintia.

Detto ciò, dopo qualche mese di test ti posso dire che quella parte del marketplace di Storyblocks che vende foto non vende nulla.

Ti ricordi quella famosa produttrice che ho interevistato e che guadagna 3000 dollari al mese vendendo foto create al computer di interni d'arredamento?

Su Storyblocks vende una foto al mese, quindi un ottimo motivo per salutarli e non porti nemmeno il problema di cui mi parli nella mail.

Se poi vuoi preoccuparti, perché quel messaggio magari implica che tu non crei contenuti buoni, non ti arrabbiare, non vuol dire nulla. Io stesso, tanti anni fa quando ho mandato i miei primi stock footage ad Istockphoto ho ricevuto una risposta del genere, anzi ancora peggiore.

Non credo si tratti di un giudizio sulla qualità tecnica dei video, ma sui contenuti che magari sono già molto presenti nella loro collezione. Per evitare questo problema impara ad usare dropstock.io.

I contributi INPS e la giusta mentalità

Vado di messaggi.

Questo lo manda Francesco Carniani, fotografo e da un po' anche videomaker toscano:

Appena ascoltato il tuo podcast: sempre interessante.

Sulle tasse vorrei aggiungere che a persone come me, che hanno un lavoro da dipendente, l'INPS la paga il datore di lavoro.

Quindi il microstock inizia ad essere molto interessante come seconda rendita, sempre da mettere nella dichiarazione dei redditi, ma con pochissime complicazioni.

Per chi ha un lavoro dipendente avere una rendita passiva anche di 2000 euro all'anno è un bell'importo.

Il mio vero problema?

Abitare in un luogo senza la fibra ottica! Questo mi sta ingolfando il caricamento, oltre al fatto che il server di Shutterstock è il più instabile che ho trovato.

Settimanalmente riesco a fare uno shooting, di solito la domenica. Ottengo quindi circa 40 Gb da caricare. Il computer dedicato a quello rimane acceso 3/4 giorni e poi gli do una piccola pausa per poi farlo ripartire.

Un po' come facevo con le foto, il mio schema produttivo è appunto:

  1. uno shooting settimanale
  2. in settimana upload e keywording
  3. si ricomincia-

Ora vado a dormire e spero che mi sia tornato un po' di sonno!

Il riferimento al sonno è perché il messaggio è arrivato alle tre del mattino, quindi complimenti all'Italia che si dà da fare.

Ogni tanto.... Divago scusate: mi scrive qualcuno scandalizzato perché non sopporta che il keywording nei microstock sia in inglese e lui non lo parla. Come se dovesse essere il mondo ad adattarsi a lui e non il contrario.

Al che io gli dico che su internet ci sono tonnellate di corsi gratuiti di inglese e ovviamente lui mi risponde che non ha tempo per farli. So di essere prevenuto, ma sono sicuro che quelli che dicono così fanno parte della tipica umanità che passa almeno un'ora al giorno nel nulla di Facebook. Un'ora al giorno significa trenta ore al mese.

Tranquillo amico che se quelle trenta ore invece le impiegassi per imparare l'inglese, dopo solo tre mesi saresti nelle condizioni di compilare correttamente la scheda tecnica delle tue foto sui microstock.

E in un anno ci sono 4 volte tre mesi, quindi quante cose puoi imparare grazie ad internet. Certa gente, so di essere cattivo e politicamente scorretto a dirlo:

si merita quello che ha.

Detto questo e tornando all'amico Francesco, a cui invece va tutto il mio rispetto.

Multcloud contro l'assenza di fibra ottica

Se hai problemi di velocità, come ce li ha ancora mezza Italia, anche se per fortuna sempre meno, usa Multcloud. Così devi caricare una volta sola i tuoi file e poi ci pensa la sua connessione a inoltrare al server delle agenzie le foto e i video che nel frattempo hai salvato sul tuo cloud.

Multcloud, trovate anche un tutorial per usarlo nel mio sito.

Vi voglio tutti Francesco, il fotografo che ha scritto intendo.

Tasse e normative

La seconda, breve, mail è sempre sul tema tasse, contributi e normative semplificate.

Buongiorno Daniele ho acquistato il tuo corso qualche tempo fa e seguo il tuo podcast da sempre.

Per quanto riguarda il nuovo regime forfettario, per i contributi INPS (spina nel fianco di molti), se si è assunti a tempo indeterminato con orario full time 40h/settimanali, i contributi non sono da versare.

Questo vuol dire, per chi come me affianca un lavoro da ufficio alle foto e stock images, che c'è la possibilità di avere davvero una pressione fiscale agevolata.

Ulteriore conferma, quindi mi viene spontaneo pensare che sia tutto così, per quanto venga da due persone che non fanno i commercialisti. Vi chiedo sempre però di parlare con un esperto fiscale quando si parla si tasse, non perché non mi fidi di quello che dicono gli ascoltatori, ma perché l'informazione va ampliata, per capire cosa bisogna fare tecnicamente per usufruire del regime fiscale di cui stiamo parlando.

Nel caso del regime forfettario, quindi:

  • 15% di tasse
  • zero burocrazia.

Pensateci due volte prima di fare le cose a nero, perché non avete più giustificazioni etiche. Ovviamente, quelle legali non le avete mai avute.

Il prelievo alla fonte

In più, vi dico un'altra cosa a favore dell'emersione dei redditi non dichiarati da microstock:

qualora le agenzie applichino la ritenuta alla fonte, che è dell'8% nel caso dello stock footage, quei soldi che avete pagato li recuperate interamente sul dovuto al fisco italiano.

Questo lo potete fare, come è ovvio, solo se i proventi da microstock lo dichiarate.

In altre parole se Shutterstock si trattiene 100 dollari di tasse alle fonte sulle royalty che generate, quei 100 dollari che date al Governo americano, il Governo Italiano ve li dà sotto forma di sconto sui soldi che dovete pagare sulla dichiarazione dei redditi che avete presentato.

Quindi alla fine quel prelievo, la ritenuta alla fonte, è come se non ci fosse, è semplicemente un anticipo che recuperate interamente. Poi, ovviamente, sul vostro reddito totale:

  • microstock+altri redditi

dovete pagare le tasse, che variano in base a quanto guadagnate in tutto.

Ripeto ragazzi, ritorno su quello che ho detto in altri episodi:

lamentarsi è lo sport nazionale in Italia, ma può anche essere che qualche volta lo Stato faccia qualcosa di buono, e se ci si lamenta anche di quello non si fa il bene del Paese.

Almeno io la penso così poi, ognuno faccia quello che la sua coscienza gli dice.

Il motivo della mia lunga assenza

Bene ragazzi, avrei ancora ore per parlare, se dovessi pensare a quello che ho da dire, ma la voce mi ha abbandonato come sempre.

Il podcast è stato fermo un po' più del solito perché ero impegnato ad aggiornare il mio corso (guarda di cosa si tratta), senza il quale, lo ricordo, non esisterebbe:

  • il sito,
  • il podcast.

Ricordo che il mio corso costa meno di quanto guadagnate con tre vendite di video 4k su Storyblocks, che di video ne vende, a differenza delle foto.

Spero che mi abbiate ascoltato fino a questo punto anche perché credete nella mia competenza, quindi se fate di testa vostra può essere che i soldi li perdiate molto più di quanto fareste comprando il mio corso.

Il 68esimo episodio di vendere foto e video online termina qui e non mi resta altro che ricordarvi che nella vita l'importante non è divertirsi, ma essere felici.

In questo episodio ho parlato di:

  • perché non bisogna licenziarsi per produrre microstock,
  • le scelte principali da fare per guadagnare di più,
  • attrezzatura da usare per produrre,
  • vendite di contenuti legati all'architettura,
  • trend di Shutterstock,
  • lancio della collezione low cost di Shutterstock,
  • una vendita da 600 dollari effettuata da una produttrice,
  • perché Storyblocks non accetta certi contenuti,
  • Multcloud come soluzione per caricare file dove non c'è la fibra ottica,
  • perché pagare le tasse sui guadagni è diventato più facile.