Ciao Daniele,
mi vergogno di dirti che ti seguo da almeno… 3 anni e non ti ho mai scritto…
Volevo dirti che i tuoi messaggi sono sempre ben graditi, mi farebbero piacere anche se ne mandassi uno al giorno!
Ho sentito la tua assenza nel periodo in cui postavi poco-niente.
Chi scrive
Chi sono io?
Sono Mauro Celeghini; ho un lavoro a tempo pieno in ambito informatico di una grande azienda di moda.
Sono un po’ più vecchio di te (ne faccio 45 quest’anno) e da quando avevo 18 anni mi sono appassionato alla fotografia con l’acquisto della prima Nikon (e da allora sono rimasto Nikonista).
Cos’è per me la fotografia?
- Un divertimento,
- un modo per dire a me stesso che in qualcosa sono bravo (me lo dico da solo, pur sapendo che non è vero in modo assoluto, ma che me la cavo MOLTO meglio della maggior parte delle persone che postano foto ovunque).
La scoperta del microstock
Cos’è per me il Microstock?
Forse un sogno, nel senso che per realizzare qualcosa ci vogliono almeno i tre aspetti fondamentali che dici sempre:
- sacrificio,
- costanza,
- strategia
e io non credo di essere in grado di raggiungere un minimo sufficiente per tutti e tre i punti nel microstock.
Mi piacerebbe spiegarti più nel dettaglio, ma credo ti annoieresti a morte.
Perchè non ho comprato il tuo corso?
Semplicemente perché acquisire il 100% del punto 3, strategia, sapendo di non poter contare sui due precedenti sarebbe uno spreco di soldi se non per cultura personale e per contribuire:
- al tuo lavoro,
- alla tua capacità divulgativa.
Perché seguo questo sito
Perché ti seguo ancora?
Domanda difficile: da un lato mi sento “pirla” perché sto correndo di fianco al treno in partenza dal binario e non faccio lo scatto per salire (tradotto: non mi dedico un tot di ore al giorno al microstock seriamente).
Dall’altro ho bisogno di qualcuno che, prescindendo dal microstock:
- mi faccia da “motivatore”
- mi permetta di vedere aspetti diversi delle situazioni che viviamo quotidianamente,
- permetta di interpretare la realtà del mondo con un occhio imprenditoriale,
- permetta di capire che ci sono persone come te che sanno fare business in modo organizzato e vedere le opportunità che il business propone adeguandosi e, se possibile, precedendo i mutamenti (prevenendo forse anche i momenti negativi).
Ci sono tanti “motivatori”, ma perchè proprio tu?
Perché sei l’unico che con me tocca i tasti giusti:
- sai comunicare,
sei riuscito a farmi provare a pubblicare una trentina di foto nel lontano Agosto 2017 (foto, non video) su tre Agenzie e queste hanno pure venduto una decina di volte… Quindi hai scalfito il punto 1, sacrificio, perché iniziare non è del tutto indolore.
Uscire dalla zona di confort
Mi sono affossato perché ho capito subito che con le foto c’era:
- TANTO sacrificio,
- pochissimo guadagno
se non con volumi altissimi di caricamento e una nicchia ben specifica (come ha dimostrato una persona che hai pubblicato ultimamente).
Il passaggio che manca a tanti
E che ci vuole? passa al video!!!
Qui è difficilissimo… ho in mente progettini di time-lapse che potrebbero avere anche un senso. Richiedono:
- un forte impegno iniziale,
- un mantenimento minimo anche se costante
Mi blocca il fatto, anche qui, di:
- investire in Adobe After Effects,
- provare ad utilizzarlo come mi hai insegnato tu,
- scoprire solo allora che i video che ho in mente risultano decisamente scarsi qualitativamente (illuminazione sbagliata, movimento poco fluido o tremolante nonostante la stabilizzazione….)
e quindi buttare tutto.
Dici di usare il cronometro: ho provato a stimare il primo progettino che porterebbe a circa 30 video (ma potrebbero essere molti di più, è un progetto “scalabile”) e ci vogliono almeno 100 ore di cui:
- 20% di scatto,
- 60% postproduzione (escluso tempo macchina),
- 20%per keywording e upload.
Considerando che:
- lavoro full time,
- ho una famiglia con figli “piccoli” da gestire
dove le trovo almeno 100 ore?
In questo caso oltre al punto 1 ci vuole anche tanto punto 2 (costanza)…..
Non credo tu sia arrivato fin qui a leggere, considerando che questa mia mail non è molto positiva. Nel caso ci fossi arrivato forse hai letto tra le righe che comunque un fuocherello sotto la brace è ancora acceso e questo probabilmente è grazie a te, magari fra 6 mesi ti riscrivo e la mail ha tutto altro tono!
Detto questo vorrei dirti esplicitamente che sei un esempio da seguire, da “mostrare” , con:
- tutti i tuoi difetti,
- la capacità di autocritica, di mettersi e rimettersi in gioco, di imparare e ristudiare ciò che hai appena imparato,
con la capacità di cambiare sedia per vedere sotto un’altra prospettiva. Sul fatto di non fermarsi di fronte alle difficoltà e sul fatto di cercare dentro di sé le proprie motivazioni e le forze necessarie per giungere all’obiettivo.
Insomma, se puoi, continua a divulgare…
Ciao, grazie.
Mauro