In questa pagina ho raccolto alcune tra le domande più rappresentative che fotografi e videomaker mi scrivono quando vogliono aiuto per vendere le loro foto e i loro video online.

Leggerle serve soprattutto ai produttori già con un po' di esperienza. Ai principianti consiglio invece le FAQ.

Tempi di attesa per vendere

Riguardo alle vendite di stock footage, constato che dopo un mese non ne ho ancora fatta una, con 72 video online su Shutterstock (leggi la guida completa sull'agenzia). Mentre con lo stesso numero di stock images online già vedevo le prime vendite dal secondo giorno.

E' normale?

Purtroppo con lo stock footage bisogna aspettare di più per vendere rispetto alle stock images.

L’altra faccia della medaglia è che, anche se si tratta di clip che non diventano best seller, dopo anni si riescono ancora a vendere, cosa ben più difficile con le immagini.

Idee sui soggetti da riprendere e fotografare

Stock image di un soggetto legato alla categoria food

Food

Vorrei specializzarmi su soggetti legati al food per creare:

  • stock footage;
  • stock images.

Inizialmente con riprese poco impegnative. Cosa mi consigli?

Il food vende ancora bene, ma richiede qualità molto elevata per vendere.

Se non produci contenuti:

  • con le luci giuste,
  • curando la composizione,
  • cin buone idee creative,

rischi di buttare il tuo tempo.

Se vuoi un'alternativa più facile per iniziare e che potrebbe darti delle buone soddisfazioni a livello di guadagni, potrebbe essere quella di reclutare una persona facendole fare da modello/modella e studiarti a tavolino tutte le tipiche situazioni di preparazione del cibo in cucina fotografandolo/a e riprendendolo/a.

In quel caso potrebbe bastare, essendoci solo una persona, un'illuminazione con un paio di faretti montati su stativi dotati di diffusore di luce.

Multiscreen

Secondo lei il multiscreen può avere successo a livello di vendite?

Ci ho provato una sola volta nel microstock con il multiscreen. Anni fa ne feci uno con 30 clip di Londra e lo animai in After Effects con un effetto zoom:
https://www.pond5.com/stock-footage/507441

Alla fine un centinaio di euro li ho portati a casa.

Per il mio metodo di lavoro non ne vale la pena, perché il software ci mette parecchio per calcolare, quindi alla fine ho abbandonato il progetto. E’ ovvio che oggi siamo a diverse versioni successive di AE e i computer sono più veloci, quindi, se avessi tempo (e purtroppo non ne ho) potrei rispolverare l’idea e magari “industrializzarla”, creando un template specifico da usare con le clip di altre città e con altri soggetti in generale.

Screenshot tratto da stock footage di Londra multiscreen

Il progetto rientra in quella categoria di idee che non ho modo di portare avanti e che qualsiasi lettore del sito potrebbe realizzare al posto mio.

Gigapanoramiche

Sono un fotografo amatoriale. Ho trovato interesse per il settore delle giga-panoramiche.

Secondo te questo tipo di immagini ha un mercato nel mondo dello stock? Esistono agenzie che cercano più di altre questo tipo di contenuto?

Come sempre sarò sincero e diretto per non dare false aspettative, anche a costo di dare dispiaceri.

Le giga-panoramiche attualmente non sono accettate dalle principali Agenzie di microstock. Se un domani queste aprissero a quel tipo di contenuti, si tratterebbe comunque di una nicchia che nella categoria delle immagini stock, a mio avviso, non potrebbe avere fortuna economicamente parlando, perché per avere un ritorno richiederebbe grandi numeri a livello di vendite e per la sua natura non è in grado di ottenerli.

Avere successo nel microstock per me significa ripagare la professionalità e il tempo impiegato con guadagni adeguati. Altrimenti è meglio fare altro, compreso fotografare per passione senza il bisogno di caricare stock images online.

Le attrezzature per creare immagini stock e stock footage

Si può produrre stock footage con una videocamera professionale o bisogna usare solo reflex e mirrorless?

L'importante è che la telecamera abbia una risoluzione HD o, molto meglio, 4k. Quest'ultimo è pagato di più e meno soggetto a concorrenza.

Deve avere anche, ovviamente:

  • una buona ottica;
  • un buon sensore.

In questo post consiglio la reflex più adatta per creare stock footage e stock images. La reflex è più versatile della telecamera e avendo le ottiche intercambiabili ti dà maggiori possibilità in fase di ripresa.

Se usi una videocamera professionale, non hai di certo un'attrezzatura inferiore alla mia dal punto di vista qualitativo. Il problema è che se è una di quelle a spalla e con tante regolazioni, attento che la poca qualità in più che ti dà, non vale la pena nel mercato del microstock. Le controindicazioni legate all'ingombro e alla pesantezza ti danno invece degli svantaggi produttivi notevoli (sempre se parliamo di produzione contenuti girati in esterno come stock footage).

Se fai video industriali è tutta un'altra cosa invece, ma non so se di questi tempi sia un gran settore per guadagnare.

Videocamera 4k Sony Fdr-ax53
Sto valutando di acquistare una videocamera per fare stock footage.

Penso che con una compatta 4k potrei eliminare tanti problemi che ho quando faccio video con la reflex. Avrei:

  • zoomate più morbide;
  • messa a fuoco continua;
  • peso ridotto;
  • stabilità delle riprese senza treppiede.

Ho messo gli occhi sulla Sony FDRAX53B, che sembra essere ottima dal punto di vista tecnico.

Ma sto valutando anche Panasonic e altre marche della stessa fascia intorno agli 800 euro.

Non ti chiedo una valutazione sui modelli, ma un parere sul cambio da reflex a videocamera.

C’è stato un periodo della mia carriera di produttore in cui giravo per le strade della Capitali Europee contemporaneamente con:

  • una telecamera HD (a cassetta);
  • la reflex

perché quest’ultima, all’epoca, non girava video.

Era il 2009. Proprio il periodo di cui parlo nel corso e a cui appartiene quella famosa ripresa degli Champs-Elysées che cito spesso, visto quello che mi ha fatto guadagnare.

Risultati di vendita su Pond5 di stock footage girato a Parigi

Per fortuna poco più di un anno dopo la tecnologia mi è venuta incontro ed è uscita la Canon EOS 550d, che nella parte delle foto (e quindi dei time-lapse) era identica ai modelli precedenti, ma registrava anche video in Full HD.

La grande scocciatura di quel periodo intermedio (telecamera+reflex) era quella di girare con doppio ingombro e, di fronte al posto da riprendere, dover montare e smontare due volte dal cavalletto l’apparecchio.

Sono uno che punta molto sulla quantità di materiale da raccogliere, che vuol dire:

  • girare dalle 7 di mattina a mezzanotte senza fermarsi mai;
  • adattarsi velocemente ad ogni imprevisto;
  • godersi poco la vacanza per produrre più possibile.

Ad un certo punto della mia carriera ho evitato anche di portare con me il teleobiettivo per non avere:

  • ingombri;
  • pesi;
  • perdite di tempo nel montaggio/smontaggio.

Quindi, proprio per questi motivi, io non girerei mai con:

  • telecamera;
  • reflex

insieme, visto che la tecnologia ha risolto quel problema.

Per quanto riguarda i vantaggi che tu nomini, è vero che lo zoom è servoassistito nelle telecamere, e questo è un vantaggio. Io ho adattato lo stile di ripresa con la mia reflex evitando gli zoom e, francamente, non ne sento la mancanza. Sarà che mi sono formato con i film, ma credo sia molto difficile creare una ripresa professionale inserendoci uno zoom, perché questo dà al video l’effetto ripresa amatoriale.

La messa a fuoco continua c’è oramai in moltissime reflex. Questa però non è fondamentale nello stock footage, essendoci in media poca dinamica nei contenuti che si filmano.

Se poi lavori senza cavalletto, credimi 9 volte su 10 le Agenzie ti rifiutano la ripresa. Quindi il fatto che a tuo avviso la stabilità sia maggiore (come è effettivamente vero) non è importante nel microstock.

Se la tua idea poi è sostituire del tutto la reflex non mi trovi d’accordo, visto che quest’ultima ha un sensore più grande e quindi la qualità dell’immagine è evidentemente superiore, sia in pieno sole che a basse luci.

I filtri

Edificio inquadrato tramite un filtro

Una cosa che mi preme, e sulla quale sono piuttosto impreparato, riguarda l'utilizzo dei filtri. So che la base sono:

  • polarizzatore;
  • ND.

Solo che, in particolare per il secondo, esistono diverse gradazioni, e scegliere quello più adatto mi crea qualche difficoltà.

Per quanto riguarda il polarizzatore può essere necessario nella foto statica, ma nei video e nei time-lapse è superfluo. Te lo dice uno che ha un Hoya di ottimo livello, ma alla fine lo lascia sempre a casa.

Per quanto riguarda l'ND (guarda questo mio video), che è un filtro grigio e neutro che serve per lavorare con tempi più lunghi, è necessario per i time-lapse, perché montandolo si ottiene un effetto più realistico sui soggetti che si muovono dovuto all'otturatore che lavora con tempi più lunghi.

Le diverse gradazioni misurano l'intensità del grigio, una buona soluzione per i time lapse può essere un 128.

Fai attenzione che ovviamente i filtri sono specifici per il diametro del tuo obiettivo, visto che si avvitano.

Sono in procinto di comprare 2 filtri ND. Uno (ND 1000) da 10 stop che userei per le foto (effetto seta dell'acqua). L'altro (ND 32) da 5 stop per le riprese video.

Mi è stato consigliato anche un filtro ND Variabile. Personalmente questa soluzione non mi convince molto, anche se mi è stato detto che per i video è quasi indispensabile.

Io ho 2 ottiche:

  1. con l'attacco per il filtro da 52 mm (grandangolo)
  2. con l'attacco per il filtro da 58 mm (teleobiettivo).

Conviene prendere dei filtri più grandi e poi adattarli con gli appositi anelli all'obiettivo più piccolo?

Userò davvero dei filtri ND su un teleobiettivo che già non è molto luminoso (apertura massima f/4.5-5.6)? Mi capiterà di fare delle riprese o dei time lapse con un teleobiettivo?

Per le riprese video ho sempre usato il grandangolo. Tu hai mai usato un teleobiettivo?

Ti scrivo la mia visione applicata alla creazione di stock footage, che è cosa un po’ diversa dalla creazione di contenuti strettamente artistici.

Il filtro ND lo uso solo nei time lapse, per dare l’effetto scia ai soggetti che si muovono, che è il presupposto perché dalla ripresa ne derivi la percezione della velocità. Parlo ovviamente di time-lapse diurni.

Non ho mai provato i variabili, ma non ritengo che siano una soluzione che dà dei vantaggi, perché si tratta di un ulteriore elemento di complicazione.

Faccio una seconda considerazione: nel tempo ho rinunciato a diverse possibilità di ripresa, compresa quella di portare con me un teleobiettivo, perché si tratta di:

  • un peso in più;
  • tempo perso nei cambi di lente;
  • della possibilità che nel toglierlo e metterlo entri uno sporco che poi si vede nelle foto perché questo si appoggia al sensore;
  • della necessità di dovermi portare almeno un ND montato e magari il paraluce in tasca.

Venendo concretamente alla tua domanda. Io ti consiglio di prenderti un HOYA da 52 mm per il tuo grandangolo. Con il teleobiettivo non ho mai fatto un time lapse in vita mia. Considera che i time-lapse li puoi registrare a:

  • oltre 20 megapixel con le reflex attuali.

La risoluzione full HD è:

  • circa 2 megapixel.

La risoluzione 4k è:

  • circa 8 megapixel.

Quindi, per esportare un time lapse, puoi zoommare al computer sulle foto della sequenza senza far perdere di risoluzione il file finale.

Il filtro ND ti consiglio di montarlo solo se devi fare un time lapse, perché nelle riprese in tempo reale non dà dei vantaggi apprezzabili. Ne sento un pochino la mancanza solo quando lavoro con il mio 50 mm f/1.8 a diaframma completamente aperto e, a volte, la macchina mi sovraespone anche con 1/4000 (ma parliamo di un caso ogni 100 riprese).

Obiettivi grandangolari Canon

Obiettivo grandangolare Canon 17-40 serie L

Ho una Canon Eos 80d. Principalmente scatto foto a mia moglie e ai paesaggi durante le nostre vacanze, ma vorrei imparare bene a fare i time lapse e anche i filmati in real time.

Attualmente ho montato un 18/55 e vorrei qualcosa di meglio.

Cosa mi suggerisci di prendere per quello che vorrei fare?

Premesso che hai una gran macchina, fai benissimo a cambiare il 18/55, che non è esattamente la lente abbinabile con coerenza ad una reflex come la tua.

Per il consiglio vado sul sicuro, perché io mi trovo benissimo con il

e ho trovato, anche grazie al sito, un sacco di altri utenti che lo usano con soddisfazione.

Sono indeciso tra il

e il

Quest'ultimo sembra un buon obiettivo.

Ciò che mi ha fermato è stata la non stabilizzazione del 17/40. Non sono un gran fotografo e spesso scatto foto in automatico o in priorità di diaframma (anche se credo che lo stabilizzatore non sia un vantaggio se scatto nei tempi di sicurezza e con l'accortezza di stare fermo il più possibile durante lo scatto).

Lo stabilizzatore su un grandangolo così ampio, lavorando con un minimo di razionalità, non è così utile.

Il Canon 17/55 è un obiettivo discreto, ma la serie L è un’altra cosa perché ha una lente decisamente migliore. Non farti ingannare dal diaframma più luminoso.

Seguendo il tuo corso ho notato che, in alcuni video, passi dalla messa a fuoco di un oggetto in primo piano, alla messa a fuoco di un oggetto in secondo piano.

Ho provato a fare la stessa cosa con la mia reflex, ma non ci riesco. I tuoi video sono fatti tutti con la reflex? Oppure utilizzi una videocamera?

Vista la tua esperienza, vorrei la tua opinione sulle Action Cam. Pensi che possano trovare spazio nel mercato dello stock footage?

Il cambio di fuoco è un ottima cosa quando devi animare una scena statica. Forse ti riferisci a uno di quelli che ho girato a Parc Guell a Barcellona, che poi è diventato un best seller.

risultati di vendita di stock footage girato a Barcellona

Devi usare il fuoco manuale e possibilmente un obiettivo con diaframma molto aperto, come il 50mm f/1.8 della Canon che avevo montato sulla mia EOS. E’ una lente da un centinaio di euro.

Comunque è molto difficile fare il movimento di ghiera senza far traballare l’inquadratura, quindi provalo mille volte a casa prima di usarlo su un soggetto utile per lo stock footage.

Per quanto riguarda le action cam: io ho una GoPro e francamente credo abbia un obiettivo troppo scarso per produrre footage di qualità adatto ai microstock. Questo non vuol dire che non verrà accettato da nessuno. Significa che può essere una gran perdita di tempo caricare video girati con una action cam. Secondo me sbagli a perdere tempo con quel tipo di riprese, a meno che tu non abbia un’idea fantastica che nessuno ha ancora avuto.

Le agenzie di microstock

Shutterstock

Per quanto riguarda i criteri di revisione dello stock footage su Shutterstock sono così severi come lo sono per le stock images?

Quelli di Shutterstock, oggi, sono un po' più severi di una volta con lo stock footage. E' una tendenza dell'intero settore del microstock il rendere più difficile l'approvazione dei contenuti. Nel mio caso, comunque, da produttore della prima ora ho un tasso di approvazione intorno al 90/95%.

Considera che dipende molto dal tipo di contenuto che di solito produci e purtroppo anche dal revisore che trovi. Se crei il video di un tramonto, o di fuochi d'artificio, o il time lapse di un cielo sarà quasi impossibile che te l'approvino perché c'è talmente tanto materiale del genere pubblicato che le agenzie non ne vogliono altro.

Shutterstock mi sta dando problemi quando invio i file in ftp.

Se una sera metto in coda un batch di file, la mattina dopo mi risulta caricato lo stesso file più volte (fino a 50). Per qualche motivo, la connessione si interrompe quando il caricamento è al 99%, facendo ricominciare il client ftp dall'inizio.

Sul server di Shutterstock invece risulta il file completo.

L'unico modo per evitare questo inconveniente è controllare il client ogni 10 minuti e, se ricomincia da capo, annullare l'upload.

Una cosa veramente snervante, che mi sta facendo pensare di smettere di caricare su Shutterstock (sulle altre agenzie questo non succede).

Inoltre hanno un metodo di selezione che non capisco. Hanno scartato un batch di video per "presenza di logo soggetto a copyright". I video erano un paesaggio in aperta campagna, senza persone, città, loghi.

Immagino che tu abbia già provato a cambiare software FTP. Loro consigliano FileZilla e io non ho mai avuto problemi usandolo.
A quel punto io contatterei il loro servizio di assistenza vedendo se sanno capire dov'è il problema.
Per quanto riguarda i selezionatori, se inizi a caricare vedrai che ci litigherai spesso. Talmente tante volte che alla fine non ci litigherai più, perché lascerai perdere. Anche se certe volte ti viene spontaneo mandarli a quel Paese, tieni duro e pensa che la prossima volta (o con un'altra agenzia) ti andrà meglio.

Ho caricato stock footage su Shutterstock. Questo risulta con un aspect ratio 4:3 invece di 16:9. La risoluzione è:

  • HDV 1440x1080.

L'anteprima si vede in modo corretto. I dati tecnici sono sbagliati?. Sono stato attento ai parametri di esportazione eppure mi trovo con questo errore di proporzione del pixel.

L’HDV è un formato che nasce con le prime telecamere HD a nastro ed è oggi poco utilizzato (le reflex con la funzione video utilizzano il 1920x1080 o il 4k).

Per raggiungere la proporzione 16/9, essendo il fotogramma largo 1440 e non 1920, necessita di un pixel non quadrato, ma rettangolare. In altre parole, per come si sta evolvendo il mondo del video, è un fuori standard.

Ti dico quello che farei io. Creerei delle timeline 1920x1080 con il pixel quadrato e sposterei i file 1440x1080 su quelle, adattando da subito il girato al Full HD (1920x1080 pixel quadrato).

Farei quindi la conversione sulla timeline, non sul file finale che esporti.

Ovviamente non so le caratteristiche del tuo computer, quindi non so se questo ti chieda di renderizzare da subito il girato, che sarebbe molto scomodo. O se ti permetta di lavorare in tempo reale con questa operazione.

Faccio il fotografo e il videomaker di professione da circa 13 anni.

Sono su Shutterstock da 4 anni e ho comprato il tuo corso per un amico che ha voluto cimentarsi con i time lapse, dato che con le foto non riesce a guadagnare. Ha fatto il time lapse in movimento (hyperlapse, vedi questa guida) del Duomo di Milano di sera ed è venuto bene.

Però zero vendite: non vorrei che ci sia una corsia preferenziale per certe persone.

Shutterstock, nelle ricerche dei compratori, mette in cima i video che vende più facilmente. Tra i motivi che Shutterstock ha individuato come importanti per determinare una vendita, quando il contenuto è appena pubblicato e non c'è già una statistica sul rapporto di vendibilità, c'è l'anzianità contributiva del produttore e la quantità di vendite che questo ha ottenuto con altri contenuti.

Quindi, su soggetti legati a luoghi già molto presenti nelle collezioni, come il Duomo di Milano, si fa fatica a vendere, se si è nuovi del microstock, almeno nell’immediato.

L’hyperlapse del Duomo che ha fatto il tuo amico è un’ottima idea, per un luogo di cui esiste già tanto stock footage online, ma purtroppo bisogna avere pazienza per vendere.

Esclusività

Sulle foto e i video caricati su Shutterstock devo mettere qualche spunta particolare per poterli caricare anche su altre agenzie?

Non c’è nessun contratto di esclusiva su Shutterstock. Quindi non devi segnare nulla se vuoi inviare lo stesso materiale ad altre agenzie.

Lo stesso discorso vale su:

  • Pond5;
  • Fotolia;
  • 123Rf;

e per tutti gli altri.

Pond5

Homepage di Pond5

Pond5 è tra le poche agenzie che permette ai contributor di scegliere il prezzo di vendita delle proprie stock images e del proprio stock footage.

Questo crea un po' di sconcerto per me che sono abituato ad ottenere acquisti a pochi euro o addirittura centesimi per le mie immagini.

Premesso che le stock images le sconsigli a noi produttori (ho seguito i tuoi tutorial), ma che al momento ho deciso comunque di caricarle: quale prezzo consiglieresti per le foto editoriali? Che genere di soggetti vende meglio? Video editoriali? Time-lapse?

Quando decidi il prezzo ti consiglio di non distinguere tra editoriale e commerciale, perché non è un elemento che influisce molto sulla vendibilità del contenuto.

Sulle foto vado malissimo a consigliarti, perché è un genere che ho praticato pochissimo ultimamente, visto che con lo stock footage si guadagna di più.

Il miglior consiglio che posso darti sui video è di allinearti a Shutterstock, che è l’Agenzia di riferimento nel settore (sai che comunque su Pond5 la tua percentuale di commissione è il 40%, contro il 30% che ti dà Shutterstock).

Per quanto riguarda il prezzo del singolo stock footage ti consiglio di partire da:

  • 29$ per il real time;
  • 39$ per il time lapse

salendo di 10$ ad ogni vendita e fermandoti rispettivamente a:

  • 49$;
  • 59$.

Almeno io faccio così e vedo che il mio metodo funziona.

Quando fai una ricerca su Pond5, i risultati che ti appaiono sono in ordine di vendita o di visualizzazioni, oppure di un altro criterio?

Quando fai una ricerca su Pond5 inizialmente il sito ordina i risultati in base ad un algoritmo proprietario che non hanno mai svelato e che loro chiamano Best Match.

Probabilmente combina:

  • numero di vendite;
  • visualizzazioni;
  • anzianità di pubblicazione

e altri fattori. Dopo che ti è apparsa la schermata con i risultati però, sulla destra, hai la possibilità di cambiare i parametri di ordinamento.

Trovi scritto "Sort footage by".

Schermata di ordinamento dei contenuti su Pond5

Se metti popular è per numero di vendite.

Prezzi

Se carico stock footage su due o tre agenzie e ognuna ha un prezzo di vendita diverso, cosa impedisce a chi vuole acquistare quel video di girare per le agenzie e comprare quello che gli costa meno?

Allora non è meglio cercare di avere un prezzo uguale per lo stesso video su tutte le agenzie?

Nulla impedisce di fare così al cliente. Considera che tanti compratori sono affezionati alla stessa agenzia, e quindi, a costo di perderci soldi, nemmeno guardano il footage che c’è altrove.

Chi acquista microstock non è un consumatore che confronta su un comparatore di prezzi online, perché farlo sarebbe una perdita di tempo, e nel business il tempo costa.

Che prezzo devo indicare per il footage che vendo?

Le Agenzie hanno quasi tutte un prezzo fisso. Per il footage Full HD, per esempio è 79$ su Shutterstock.

Solo Pond5 ti permette di scegliere.

Per quanto riguarda le altre agenzie, secondo la mia esperienza le vendite sono talmente poche che non ti conviene nemmeno caricare contenuti lì.

Daniele Carrer mentre crea stock footage a Barcellona

La creazione di stock footage

Fps

Sto cominciando a fare video con la mia Nikon D850. Come devo impostare il frame rate?

Da quello che ho capito la "proiezione" si fa a 24 fps. Quindi se riprendo a 50 o 60 fps il video sarà rallentato. Se riprendo a 24 fps e proietto a 60 fps  il video sarà accellerato. Ma questa scelta la si fa in post-produzione (io uso Adobe Premiere)?

Con le moderne reflex hai la possibilità di impostare il frame rate (leggi questa mia guida sull'argomento), ovvero il numero dei fotogrammi al secondo (abbreviato spesso in fps), in PAL (25) o in NTSC (29,97 spesso indicati come 30) direttamente nel menu della macchina.

E' un valore che può essere modificato anche in post produzione con Adobe Premiere o con qualsiasi altro software di editing, ma gli adattamenti, una volta girato, creano dei problemi. Quindi è fondamentale lavorare da subito con il frame rate corretto.

Io ti consiglio di lavorare a 25 fotogrammi al secondo, ovvero in PAL, se i soggetti dei tuoi contenuti sono tipicamente europei. Altrimenti, se fossero di quelli più apprezzati nel mercato Americano, che utilizza l'NTSC, ti consiglio di lavorare a 29,97 fps.

La maggior parte delle reflex ti permette oggi di lavorare anche a 50 fps. In quel caso nel programma di editing che usi, impostando una timeline a 25 fps, hai la possibilità di vedere lo stock footage a velocità normale o a metà della velocità, con un effetto, in quest'ultimo caso, che può avere senso nello stock footage.

ISO

Stavo rivedendo il tuo corso.

Non mi trovo molto d'accordo sulla questione ISO. Tu fai capire che è meglio non eccedere con questo parametro per evitare di ottenere dei video troppo disturbati. Io però ho notato che mi sono stati approvati senza problemi da tutte le agenzie. Anche alcuni video registrati anni fa con la Gopro che avevano un disturbo pauroso.

Ti racconto la mia esperienza con gli ISO: alcuni anni fa comprai la Canon EOS 550D, la prima reflex economica che registrava video in Full HD. Al tempo abitavo a Roma e la sera stessa che mi arrivò girai per la città a fare riprese real time.

Una volta montate le mandai sia a Shutterstock che a Pond5, che al tempo mi approvavano quasi tutto, e mi rifiutarono tutti i video per scarsa qualità d’immagine. Erano riprese fatte in ambienti relativamente illuminati, con un obiettivo 2.8 e con un tempo di 1/30.

Da quella volta in poi non ho più creato stock footage in quelle condizioni. Si sa che è sempre una questione di come ragiona il selezionatore del'agenzia che valuta il tuo contenuto. Io ho questa filosofia: se le agenzie non mi accettano qualcosa, cerco una strada per produrre footage senza problemi, evitando di perdere tempo ed energie.

Editing video

Ho acquistato il tuo corso. Trovo molto interessanti le lezioni su come stabilizzare le immagini con Adobe After Effect e su come modificare i video con Adobe Premiere.

Ho modificato il mio stock footage con Adobe Premiere e l'ho salvato nel formato .mov. E' possibile che la clip di 22 secondi pesi 505 Mb? Ho caricato i file su Shutterstock in .mp4 e sono molto più leggeri. Solo che VideoBlocks li vuole in .mov.

Conviene caricare tutto in .mov? Se archivi i file in vari formati e archivi anche gli originali, non ci vuole troppo spazio?

Il .mov è il formato universalmente accettato dalle agenzie per lo stock footage. Quello che influisce sul “peso” in Megabyte del video non è tanto il formato, .avi o .mov che sia, ma il codec, ovvero il tipo di compressione utilizzata. Quindi è possibile che 22 secondi corrispondano a 505 Mb.

Io ti consiglio, come codec, di utilizzare:

  • Photo JPEG compresso al 90% su Windows
  • Apple Pro Res se lavori su MAC.

A occhio e croce, ma dipende anche dal tipo di video che hai registrato, in quel caso dovrebbe essere un po’ più pesante di 505 Mb per 22 secondi.

Fossi in te, a meno che tu non abbia una velocità di connessione molto scarsa (e in Italia purtroppo non saresti l’unico), io salverei in un formato e codec unico, appunto:

  • .mov con codec PhotoJpeg 90% o Apple PRO Res

e spedirei quel file solo alle tre Agenzie che ho consigliato nel corso. Anche perché lavorando con i .csv, come ti consiglio di fare, se i file originari hanno formati diversi:

  • .mov;
  • .mp4

la cosa non è possibile.

Per quanto riguarda l’archivio serve una marea di Gb senz’altro. Però, se ti organizzi bene, poi sei apposto per sempre.

Potresti comunque fare così per risparmiare spazio:

  1. archivi i file originali del girato;
  2. metti da parte il progetto di editing che ti ha portato ai file definitivi;
  3. non archivi gli export.

Se mai quest’ultimi in futuro ti servissero di nuovo, riaprendo il progetto con Adobe Premiere, puoi ri-esportarli in brevissimo tempo.

Oggi ho cominciato ad usare Adobe Premiere e con mia sorpresa, quando ho esportato i file, mi sono accorta che non ho girato in PAL, ma in NTSC. Ho subito provveduto a cambiare le impostazioni della fotocamera.

Vorrei comunque provare a mandare qualche video alle agenzie. Solo che non so quale codec impostare. Di default è DV25 NTSC. Devo usare DVCPRO HD? Quale?

Non è un problema grandissimo l’NTSC. Io ci ho messo tanti anni per capire in che formato era meglio girare ed esportare, e alla fine la scelta è stata sofferta (PAL), visto che non c’era una netta differenza nelle vendite.

Ti consiglio di esportare in:

  • .mov, compressione Apple Pro Res su Mac o Photo Jpeg su Windows

ovviamente sempre a risoluzione 1920x1080 o 4k.

I codec DV NTSC o DVDCPRO HD sono poco accettati dalle Agenzie di microstock, perché stanno cadendo in disuso.

Audio e regolazione del profilo colore

Il mio workflow (per il realtime) consiste nel girare il video senza audio, regolazioni flat, stoppandolo ogni 10 secondi.

Ottengo clip da 10 secondi già pronte per l'upload, senza necessità di post-produzione. Visto che nel corso spieghi il tuo workflow, volevo chiederti cosa pensi del mio.

Su senza audio e video con regolazioni flat, sono d’accordo al 100%.

Sul montaggio in camera io, che come hai capito sono un po’ pignolo, non la vedo come la soluzione migliore, perché ti limita molto in fase ripresa. In più, potrebbero anche vedersi i movimenti di assestamento in fase di avvio e di interruzione della ripresa.

Così facendo di certo risparmi un sacco di tempo, quindi, se tutti accettano il codec nativo della tua camera, come immagino che sia visto che l’hai già fatto, potrebbe essere un metodo alternativo che, nel tuo modo di concepire la produzione, ti causa più vantaggi che svantaggi.

Come sai io nel mio corso propongo una procedura che ha funzionato con me. Poi ovviamente ognuno ha la sua storia e cerca una strada che si adatta alle sue caratteristiche.

Risoluzione e codec video adatti per la vendita

In Edius ho creato un progetto con:

  • risoluzione 1920x1080;
  • 25p

ed ho importato una clip 1440x1080 a 50i, con le stesse caratteristiche a cui riprende la mia telecamera.

Il sistema non chiede il rendering quindi lavora in realtime.

Poi esporto la clip in Full HD (1920X1080) a 25p in .mov con codec Photo jpeg alla massima qualità.

Mi chiedo se questo adattamento rispetto alla risoluzione originaria non pregiudichi la qualità del video con conseguente rifiuto dai microstock.

Non pregiudica la qualità, perché è una conversione che fanno anche le Agenzie, che vendono stock footage a 1920x1080 con pixel quadrati e non a 1440x1080 con pixel rettangolare. Quindi se tu avessi caricato stock footage con quest’ultima risoluzione, che è oramai in disuso, i microstock prima della vendita l’avrebbero dovuto convertire.

Vendere stock footage in time-lapse

I time-lapse da giorno a notte

Quando lavori in un time lapse con cambio di luce (da notte a giorno) lavori sempre in M o passi in priorità diaframmi?

Per quanto riguarda la stabilizzazione con Adobe After Effect. Nei casi di cambi di luce sopra citati, si riesce a lavorare?

I time lapse da giorno a notte sono davvero molto difficili. Ti conviene prima fare molta pratica con quelli tradizionali.

Quando sarai pronto per quelli giorno/notte devi eccezionalmente lavorare in AV e poi correggere il flicker con software come GB deflicker.

Per quanto riguarda invece i cambi di luce diurni, che sono inevitabili in una scena se il soggetto è tutto in luce, in After Effects devi impostare un'affidabilità della tracciatura elevata, almeno del 90%. Se arriva un'ombra, la tracciatura si interrompe e tu devi riposizionare manualmente il punto campionato.

Sui cambi da giorno a notte dipende dalla situazione: ti conviene tracciare di giorno un punto di forte contrasto e, appena si accende il primo lampione, ti conviene spostarci sopra, manualmente, il punto di tracciatura.

Se ti interessa in questo tutorial su Adobe After Effects spiego tutto quello che c'è da sapere.

La stabilizzazione dei time-lapse

Ho rivisto e sperimentato il tuo tutorial sulla stabilizzazione con Adobe After Effects. Ho passato ore a cercare di stabilizzare una parte del time-lapse che forse non poteva proprio essere corretta, visto che aveva 2 fotogrammi completamente sfocati.

Mi sono trovata molto bene seguendo il tuo tutorial, ma era molto lungo nell'elaborazione, e nel caso questa si interrompesse non avevo capito bene come riposizionare i punti di tracciatura.

Ho provato a seguire una strada alternativa con l'effetto stabilizzazione alterazione VFX, senza ottenere grossi miglioramenti, anche se è molto più veloce ad analizzare il filmato.

Tu hai provato entrambi i metodi e sai dirmi la differenza?

Secondo me l'effetto VFX, ovvero il metodo automatico, va bene per gli hyperlapse (vedi questo mio tutorial). Sui time lapse tradizionali non è efficace in un ottica di microstabilizzazione dovuta ai movimenti della reflex sul cavalletto.

La stabilizzazione manuale mi rendo conto sia difficile, ma una volta imparato il metodo non è impossibile ritracciare, se il movimento si interrompe per un’ombra o per un soggetto che si frappone tra la lente e quello che stai riprendendo. Se all’interno della tracciatura con i punti di traccia, anziché impostarla per interrompersi quando l'affidabilità è minore dell’80/90% fai l’adattamento automatico, allora la correzione diventa imprecisa.

E’ una questione di approccio alla produzione. Esistono già tantissimi time lapse pubblicati nei microstock e ne esisteranno sempre di più. Se non fai tutto quello che c’è da fare per migliorare il girato, come:

  • togliere gli uccelli;
  • stabilizzare le foto

rimani sul livello qualitativo medio e vendi poco o niente.

Io, visto che la gente paga per accedere al mio corso, devo spiegare il metodo più professionale, che per definizione è quello più difficile.

Con la tracciatura manuale, in centinaia di time lapse che ho elaborato ho ottenuto risultati miracolosi. Quindi non la cambio per nulla al mondo. A meno che qualcuno non mi dimostri che è stato rilasciato qualcosa di migliore (la vedo comunque dura battere After Effects).

Se hai avuto problemi potrebbe essere dovuto al fatto che metti i punti di traccia su un soggetto posto su un piano distante dal tuo soggetto principale, dove di conseguenza il movimento è diverso rispetto a quest'ultimo per le leggi della prospettiva.

Consigli sulle reflex per creare time-lapse

Avrei una considerazione su una cosa che ho visto nel tuo corso. Tu dici di comprare delle Canon usate per creare time lapse. Tuttavia se guardiamo alla durata dell'otturatore, questo è garantito 50/100.000 scatti. Mentre le full frame lo sono per circa il doppio.

Io dico che si possono comprare delle reflex usate, se non si ha budget, perché i primi tempi, quando il microstock per me era solo un'ottima seconda entrata, così facevo e non ho mai avuto problemi.

Sono arrivato tante volte alle soglie dei 100 mila scatti con le mie EOS con sensore APS-c, senza che l’otturatore si rompesse mai.

Ne compravo una usata, la usavo pesantemente per i time lapse e alla fine la rivendevo dichiarando l’usura. La differenza tra acquisto e vendita era di 100 euro al massimo, anche se in mezzo c’erano state 80 mila foto.

Credo che i famosi 50 mila scatti per le APS-c e 200 mila per le Full Frame siano una mezza leggenda metropolitana. Come dico in un video che mando a chi si iscrive alla newsletter, le full frame sono fantastiche per fare video a basse luci, ma portarsele al collo da mattina a sera con il resto dell’attrezzatura è un attentato alla schiena. E' quello il motivo per cui non le uso, non perché mi manchino i soldi per comprarle.

Il flicker nei time-lapse

Ho un dubbio su ciò che dici nel tuo corso riguardo ai time lapse. Io non ne ho mai fatti, ma sto prendendo un po' di informazioni ed ho trovato una cosa discordate con quello che dici tu riguardo al flicker. Sostieni che è dovuto alla modalità AV, però altri dicono che è causato dal bilanciamento del bianco automatico.

Addirittura dicono di usare l'AV automatico in caso di tramonti. Tu cosa ne pensi?

Un'altra cosa riguardo alla riduzione del micro-mosso dovuto allo specchio. E' possibile usare il live-view per ottenere foto più ferme?

Io ti consiglio di usare la posa M. Te la consiglio in condizioni di luce costante (giorno, notte), ma te la consiglio anche quando ci sono forti variazioni di luce tra l’inizio e la fine del time lapse (alba, tramonto). L’effetto che ottieni in quest’ultimo caso è di un oscuramento (tramonto) o una bruciatura (alba) dell’immagine abbastanza veloce, come qui:
http://www.pond5.com/stock-footage/358019

ma non hai problemi di flicker su tutta la ripresa.

Se il time lapse è giorno/notte allora quello è l'unico caso in cui devi lavorare in AV.

Lavorando in AV avrai flicker anche tra scatti adiacenti con analoghe condizioni di luce. Ovviamente devi cercare di disattivare tutti gli automatismi della macchina, compreso il bilanciamento del bianco, che comunque ho notato che anche se te lo dimentichi inserito non dà grossi problemi.

Il micro mosso non è causato dallo specchio. Se fai un time lapse in un interno non hai movimenti visibili, e anche in certi esterni quando non c’è aria e non ci sono tante persone o auto che ti passano vicino non ce l'hai. Sono vento e traffico che creano il micromosso.

Gente che cammina in un centro commerciale

Licenze per uso editoriale o commerciale

Ho registrato alcuni video in un centro commerciale e li ho mandati alle agenzie scrivendo "editoriale" (tranne che a Videoblocks che non lo chiede).

Mi sono dimenticato di inserire la data in descrizione. Tutti me le hanno accettate tranne (come al solito) Shutterstock che, da linee guida, la chiede. Il problema però è che non mi fanno passare la selezione del testo perché mi chiedono di correggere i numeri relativi alla stessa data. Cosa bisogna fare?

Attenzione. Se tu metti una parola chiave su Shutterstock e questa non è contenuta nel loro database, dopo che ti segnalano l'errore la prima volta, se la rimandi senza correggerla, te la prendono per valida.

I contenuti creati in zoo e acquari sono da vendersi con licenza editoriale o commerciale?

Sul tema riprese a zoo e acquari ho scritto questa guida che ti consiglio di leggere.

Se lo sfondo è riconoscibile, e negli acquari lo è quasi sempre, scatta l’obbligo di licenza solo editoriale.

Io in quei casi non rischio e nel dubbio la seleziono, anche perché ho visto che non ci sono grosse perdite nelle vendite

Ho ripreso stock footage in time lapse di traghetti che arrivavano, gente che scendeva, saliva e poi ripartiva.

Per questi video serve una liberatoria come serve per le foto che vendo su:

Il logo della compagnia di navigazione si vede benissimo sul traghetto.

In questi casi ti consiglio di selezionare la licenza editoriale. Per quella commerciale dovresti avere la liberatoria della Compagnia di navigazione che, per esperienza, ti dico che è quasi impossibile da ottenere e, ancor più difficile, le liberatorie di ognuna delle persone riconoscibili, anche se il loro viso è visibile solo per un fotogramma e solo zoomando.

La model release su Shutterstock

Shuttershock mi rifiuta almeno la metà del materiale che spedisco, a differenza di Pond5 che mi prende tutto. Il più delle volte mi criticano marchi visibili e mi chiedono la liberatoria per quel determinato edificio.

La cosa strana è che qualcosa mi scartano e qualcosa no, nonostante a volte facciano parte dello stesso edificio e dovrebbero quindi essere scartati entrambi. Mi chiedo cosa bisogna fare.

Io su Shutterstock, se ho dei dubbi sul copyright o sulla tutela della privacy delle persone eventualmente riconoscibili, seleziono sempre la licenza editoriale.

Oltre a mettere il segno di spunta a destra nella casella:

  • editorial

Selezione di un contenuto caricato come editoriale su Shutterstock

devi cambare leggermente la descrizione, in un modo analogo a questo esempio:

ANCONA, ITALY – MAY, 23 2021: Amerigo Vespucci ship docks in the port.

Trovi le linee guide qui:
http://www.shutterstock.com/blog/creating-the-perfect-editorial-caption

Vedrai che anche se utilizzi la licenza editoriale non ci sono grosse ripercussioni negative sulle vendite, perché l’utilizzo pubblicitario nel microstock, ovvero quello che richiede l'utilizzo della licenza commerciale, è davvero limitato rispetto agli altri usi che se ne fanno.

Adempimenti fiscali in tema di microstock

Vorrei intraprendere la carriera di venditore di foto stock (stock images). Purtroppo dal punto di vista fiscale non ho trovato nessuno (commercialisti compresi) che sapesse darmi le giuste informazioni per iniziare questa attività.

Le chiedo se gentilmente saprebbe dirmi cosa fare. Se serve aprire partita IVA o altro per iniziare?

Io mi sono messo in regola aprendo una Partita Iva.

Non saprei darle informazioni su come tecnicamente vengono dichiarati i guadagni delle immagini stock e dello stock footage, perché fa tutto la mia commercialista.

Come sospendere il pagamento delle tasse

Il consiglio che posso darle da persona che ha intrapreso l'attività qualche anno fa è di non partire subito aprendo la Partita IVA, ma di tenere i guadagni nei suoi conti all'interno delle Agenzie, per poi farsi pagare quando sarà in regola dal punto di vista fiscale.

Consideri che le prime vendite arriveranno dopo qualche mese e sarebbe davvero molto bravo se riuscisse in meno di un anno ad arrivare a prendere 500 euro lordi al mese. Quindi tenere in piedi una Partita IVA con quelle cifre non è conveniente.

Daniele Carrer

C'è ancora tanto da imparare, ma non ti preoccupare:

Ho 4 video gratuiti che ti spiegano tutto per vendere le tue foto e i tuoi video online, a che mail te li mando?

Privacy Policy